La responsabile della base militare statunitense in Groenlandia è stata rimossa dal suo incarico per aver criticato l’agenda di Washington relativa all’isola artica, due settimane dopo la visita del vicepresidente JD Vance.
La colonnella Susannah Meyers, comandante della base spaziale di Pituffik dallo scorso luglio, è stata sollevata dall’incarico dopo che avrebbe preso le distanze dalle critiche di Vance nei confronti della Danimarca e della sua gestione del territorio.
La Groenlandia ha un proprio governo, ma fa parte del Regno di Danimarca, che in passato l’ha governata come colonia e ne controlla tuttora le politiche estere e di difesa. Donald Trump ha più volte affermato di voler acquisire l’isola e non ha escluso l’uso della forza, militare o economica, per farlo.
In una nota diffusa giovedì sera, la US Space Force ha dichiarato che Meyers è stata rimossa per una “perdita di fiducia” nella sua capacità di comando.
“I comandanti devono attenersi ai più alti standard di condotta, in particolare per quanto riguarda l’imparzialità nell’esercizio delle loro funzioni”, si legge nella dichiarazione.
La nota non fornisce ulteriori dettagli, ma il sito statunitense Military.com ha riportato che Meyers aveva inviato un’email a tutto il personale della base il 31 marzo, con l’intento di promuovere unità tra militari statunitensi, canadesi, danesi e groenlandesi presenti a Pituffik, dopo la visita di Vance.
JD Vance aveva visitato la base il 28 marzo, in una missione il cui programma è stato modificato all’ultimo minuto a causa delle crescenti tensioni tra Stati Uniti, Groenlandia e Danimarca. Durante la visita, ha affermato che gli Stati Uniti devono ottenere il controllo dell’isola artica per contrastare le minacce rappresentate da Cina e Russia. Ha inoltre criticato la Danimarca, accusandola di non aver fatto abbastanza per la popolazione groenlandese.
Inizialmente la visita doveva essere guidata dalla moglie di Vance, Usha, che avrebbe dovuto recarsi nella capitale Nuuk e partecipare a una corsa di slitte a Sisimiut. Ma, in seguito alle polemiche per la tempistica della visita – il nuovo governo di coalizione non si era ancora insediato – i piani sono stati cambiati.
Durante una conferenza stampa alla base, Vance ha dichiarato:
“Il nostro messaggio alla Danimarca è semplice: non avete fatto un buon lavoro nei confronti del popolo della Groenlandia. Avete investito poco sia nella popolazione che nella sicurezza di questa terra straordinaria.”
Nell’email riportata da Military.com, Meyers scriveva:
“Non pretendo di comprendere la politica attuale, ma so che le preoccupazioni espresse dall’amministrazione statunitense dal vicepresidente Vance venerdì scorso non rispecchiano la posizione della base spaziale di Pituffik.”
Il portavoce del Pentagono, Sean Parnell, ha scritto su X:
“Azioni che minano la catena di comando o sovvertono l’agenda del presidente Trump non saranno tollerate al Dipartimento della Difesa.”
Trump ha ribadito la necessità che gli Stati Uniti ottengano il controllo della Groenlandia per motivi di sicurezza nazionale e internazionale, e non ha escluso l’uso della forza per farlo.
La US Space Force ha annunciato che al posto di Meyers è stato nominato il colonnello Shawn Lee.
La sua rimozione appare come l’ennesimo episodio di epurazione da parte dell’amministrazione Trump nei confronti di alti ufficiali militari. Tra gli altri rimossi figurano il generale dell’aeronautica Tim Haugh, direttore della National Security Agency, e la viceammiraglia Shoshana Chatfield, in servizio con la NATO.
Joe Kasper, capo dello staff del Dipartimento della Difesa, ha dichiarato a Military.com:
“Il controllo civile sulle forze armate è un principio fondamentale. Azioni che minano la catena di comando o l’agenda del presidente Trump non saranno tollerate.”
I ministeri della difesa statunitense e danese, così come la base spaziale di Pituffik, sono stati contattati per un commento.
