Donald Trump ha attaccato George Clooney, definendolo una “star di serie B e politologo fallito”. L’attore è stato ospite del programma della CBS 60 Minutes per promuovere il suo debutto a Broadway con un adattamento teatrale di Good Night and Good Luck.
Durante l’intervista, Clooney ha tracciato un parallelismo tra gli eventi narrati nel film e le attuali sfide che i media affrontano negli Stati Uniti. Vincitore dell’Oscar per Syriana e come produttore di Argo insieme a Ben Affleck e Grant Heslov, l’attore ha espresso preoccupazione per lo stato della libertà di stampa e di espressione nel paese, citando episodi recenti che hanno coinvolto il presidente americano.
Uno dei temi affrontati è stato il patteggiamento della ABC nella causa per diffamazione intentata da Trump e la causa da 20 milioni di dollari che il presidente eletto ha avviato contro la CBS. Quest’ultima accusa la rete di aver manipolato l’intervista con la candidata democratica Kamala Harris per migliorarne la resa televisiva. “Quando gli altri tre poteri – esecutivo, legislativo e giudiziario – ci tradiscono, la stampa deve riuscire”, ha dichiarato Clooney.
Il caso Murrow
In Good Night and Good Luck, Clooney interpreta Edward R. Murrow, giornalista noto per la sua integrità, che nel 1954 affrontò il senatore Joseph McCarthy in un celebre scontro televisivo. Murrow, attraverso il programma See It Now, mise in evidenza le contraddizioni e i metodi intimidatori di McCarthy nella sua campagna contro i presunti comunisti infiltrati nella società americana.
Il sostegno a Biden
Nell’intervista, Clooney ha parlato della sua decisione di ritirare il sostegno a Joe Biden, scrivendo un editoriale sul New York Times che, secondo alcuni, avrebbe influito sulla scelta dell’ex presidente di ritirarsi. L’attore ha anche criticato le restrizioni imposte dal Los Angeles Times e dal Washington Post ai propri giornalisti, impedendo loro di schierarsi apertamente nelle elezioni presidenziali dello scorso novembre.
La risposta di Trump
Il presidente americano ha reagito immediatamente, bollando l’intervista trasmessa da 60 Minutes come “un pezzo di propaganda totale” e attaccando Clooney sul suo social Truth Social.
“Perché l’ormai screditatissima trasmissione televisiva 60 Minutes dovrebbe fare un pezzo ‘gonfiato’ su George Clooney, una ‘star’ cinematografica di seconda categoria e un opinionista politico fallito? Ha combattuto duramente per l’elezione di Sleepy Joe, e poi, subito dopo il dibattito, lo ha scaricato come un cane. In seguito, suppongo su ordine del campo di Obama, ha spinto fino in fondo per ‘Kamala’, solo per rendersi presto conto che non sarebbe andata troppo bene”, ha scritto Trump.
Il presidente ha poi rincarato la dose, accusando il programma di aver manipolato un’intervista andata in onda prima delle elezioni: “’60 Minutes’ ha persino inserito fraudolentemente delle risposte false nella sua disastrosa intervista, trasmessa appena prima del giorno delle elezioni, in uno degli eventi più imbarazzanti e disonesti nella storia della trasmissione… E ora di nuovo George Clooney? Il suo addetto stampa dovrebbe fare una fortuna!”
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