Rubio: "Kiev deve cedere territori occupati dal 2014 necessari compromessi per fermare il conflitto"

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che l'Ucraina dovrà fare concessioni territoriali sui territori occupati dalla Russia dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra.

Rubio: "Kiev deve cedere territori occupati dal 2014 necessari compromessi per fermare il conflitto"
Marco Rubio
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11 Marzo 2025 - 11.11


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Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che l’Ucraina dovrà fare concessioni territoriali sui territori occupati dalla Russia dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Rubio ha sottolineato che “la cosa più importante è che l’Ucraina sia pronta a fare cose difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo”, senza specificare quali concessioni entrambe le parti dovrebbero fare.

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Queste dichiarazioni giungono alla vigilia di colloqui cruciali a Gedda, in Arabia Saudita, tra rappresentanti statunitensi e ucraini. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman si incontreranno prima delle discussioni ufficiali con gli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare i legami e cercare soluzioni per porre fine al conflitto in corso.

Secondo fonti ucraine, durante i colloqui con Rubio, la delegazione proporrà un cessate il fuoco limitato che copra il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, oltre al rilascio di prigionieri. Inoltre, l’Ucraina sarebbe pronta a firmare un accordo che garantisca agli Stati Uniti l’accesso ai suoi minerali di terre rare, un tema di grande interesse per l’amministrazione Trump.

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L’amministrazione Trump ha attualmente sospeso gli aiuti militari e la condivisione di intelligence con l’Ucraina, in attesa di progressi significativi verso un accordo di pace. Rubio ha evidenziato la necessità di esplorare la disponibilità dell’Ucraina a impegnarsi in colloqui di pace e a fare possibili concessioni per porre fine al conflitto.

Nel frattempo, le forze russe hanno intensificato la pressione militare, catturando insediamenti e tentando di accerchiare le forze ucraine nella regione di Kursk. La situazione rimane tesa, con ulteriori negoziati e condizioni che potrebbero emergere nei prossimi giorni.

Le parole di Rubio hanno suscitato reazioni contrastanti tra gli alleati europei, alcuni dei quali temono che le concessioni territoriali possano stabilire un precedente pericoloso. Tuttavia, altri vedono in queste dichiarazioni un passo pragmatico verso la fine di un conflitto che ha causato migliaia di vittime e una crisi umanitaria in Europa orientale.

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La comunità internazionale attende con apprensione l’esito dei colloqui di Gedda, sperando che possano portare a una svolta significativa verso la pace nella regione.

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