Il Cremlino ha condannato il discorso “estremamente controverso” di Emmanuel Macron, in cui il presidente francese ha descritto la Russia come una minaccia per la Francia e per l’Europa intera.
Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin, ha affermato che le dichiarazioni di Macron dimostrano l’intenzione di Parigi di prolungare la guerra in Ucraina, che ha definito una guerra per procura guidata dagli Stati Uniti.
“Il discorso è stato effettivamente estremamente conflittuale”, ha dichiarato Peskov.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che le parole di Macron possono essere interpretate come una “minaccia” nei confronti della Russia.
“Se ci considera una minaccia, convoca una riunione dei capi di stato maggiore dei paesi europei e del Regno Unito, dichiara che è necessario ricorrere alle armi nucleari e si prepara a usarle contro la Russia, allora questa è ovviamente una minaccia”, ha dichiarato Lavrov.
Mercoledì, in un discorso alla nazione, il presidente francese ha sostenuto che sarebbe “sciocco restare spettatori in questo mondo pieno di pericoli”, aggiungendo che la Russia ha trasformato la guerra in Ucraina in un “conflitto globale”.
Lanciando l’allarme sui piani di Mosca per l’espansione militare, Macron ha dichiarato: “Entro il 2030, la Russia prevede di aumentare il proprio esercito con 300.000 soldati aggiuntivi e 3.000 caccia in più. Chi può credere che, in questo contesto, la Russia si fermerà all’Ucraina?”