“Allacciate le cinture, stiamo entrando in una zona di turbolenza, si potrebbe dire”, ha dichiarato oggi il primo ministro polacco Donald Tusk aprendo una riunione del governo a Varsavia.
Nel suo discorso introduttivo, Tusk ha messo in guardia contro rischi “senza precedenti” per l’Europa, descrivendoli come “i più grandi degli ultimi decenni in termini di sicurezza”. Ha esortato i ministri della sua coalizione a mettere da parte le divergenze politiche, prevedendo la necessità di prendere decisioni “straordinarie”.
“Come sapete, è stata annunciata la sospensione degli aiuti statunitensi all’Ucraina e forse anche l’inizio della revoca delle sanzioni alla Russia. Non abbiamo motivo di pensare che siano solo parole”, ha affermato.
Ha aggiunto che le informazioni ricevute dal confine polacco-ucraino e dall’hub logistico di Rzeszów-Jasionka, utilizzato per i rifornimenti all’Ucraina, confermano che la sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti è già stata attuata.
“Questo mette l’Europa, l’Ucraina e la Polonia in una situazione più difficile, che ora dobbiamo affrontare”, ha detto.
Tusk ha ribadito la determinazione della Polonia a “intensificare le iniziative in Europa per rafforzare le nostre capacità di difesa, pur continuando, nonostante tutto, a mantenere le migliori relazioni transatlantiche possibili e la cooperazione con il nostro alleato più stretto, gli Stati Uniti”.