Il Cremlino ha accolto con favore la sospensione degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina, sostenendo che potrebbe spingere Kiev al tavolo dei negoziati.
“Se questa notizia è vera, allora si tratta di una decisione che potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso un processo di pace”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Probabilmente sarebbe il miglior contributo alla causa della pace”, ha aggiunto.
Peskov ha affermato di aspettarsi che i paesi europei cerchino di “compensare” la riduzione delle forniture di munizioni da parte degli Stati Uniti. “Ma, naturalmente, il volume principale è sempre arrivato dagli Stati Uniti, attraverso i canali statunitensi”, ha precisato.
Mosca ha inoltre accolto con favore le notizie secondo cui gli Stati Uniti starebbero valutando un piano per un’eventuale riduzione delle sanzioni contro la Russia.
“La nostra posizione sulle sanzioni è ben nota: le consideriamo illegali”, ha dichiarato Peskov. “Ovviamente, se si vuole normalizzare le relazioni bilaterali, bisogna liberarle da questo fardello negativo rappresentato dalle cosiddette sanzioni”.
Reuters ha riferito lunedì che gli Stati Uniti stanno elaborando un piano per allentare potenzialmente le sanzioni contro la Russia, mentre il presidente Donald Trump punta a ristabilire i rapporti con Mosca e a porre fine alla guerra in Ucraina.
