Si è discusso molto se il trumpismo sia fascismo o meno, sebbene esistano correnti che dicano altro per sollevarsi da malefatte imperdonabili e vergognose, è fascismo ottimista con tecnologia a vantaggio.
A me ricorda anche il feudalesimo, aggiungendo, high tech, un curioso mix di ritorni alla tarda antichità e salti nell’ignoto. Ma non è meno pericoloso del fascismo di Mussolini.
Il feudalesimo ha i suoi inizi, nella tarda antichità, i re che affidavano i feudi ai loro fedeli, ma per un tempo limitato. Raramente venivano ereditati e il Re poteva facilmente riprendersi ciò che aveva dato. Più tardi, entrando veramente nel Medioevo, dove i beni diventavano trasmissibili sotto pressante richiesta dell’aristocrazia. I feudi, oggi, non sono più terreni con cervi, pecore.., ma aziende con clienti, più o meno prigionieri. E nel putinismo, per mancanza di stato di diritto, è chiaramente Putin che offre il feudo e lo toglie se il vassallo è recalcitrante.
Non è ancora così in America, ma Trump e Musk stanno facendo tutto il possibile. Se non applichi le politiche di Trump, ovvero Krasnov, ovvero Agent Orange, che non è in alcun modo il frutto di leggi approvate dalla legislatura, il potere farà di tutto per rovinarti, farti uscire dal gioco, mentre diversamente al contrario, i feudi di chi serve re Trump saranno aumentati da contratti succosi di ogni genere. Il fatto che Trump e le sue spie si comportino da mafia perfetta non fa che rinforzare questo fatto:
la mafia siciliana è nata nel medioevo e il comportamento dei mafiosi, racket compreso, è di forza barbara, tipicamente medievale.
Se vuoi avere un buon esempio di comportamento in tribunale della tarda antichità, considera “Game of Thrones”. Molti episodi della prima stagione riflettono da vicino gli omicidi e i tradimenti del I Regno Borgogna, nel IX secolo. Inoltre la tecnologia è solo una cosa raccapricciante, come la possibilità di utilizzare AI e robot più forti e più abili di noi, per tenerci sottomessi.
Eppure, anche nelle ore più buie del feudalesimo, nelle valli remote come in alcune città, c’erano comuni liberi e soprattutto uomini liberi. Chi non era il vassallo o il suzeraino di nessuno. Mini-Repubbliche in Italia, tra le rovine dell’impero romano o ricche e isolate valli dei Pirenei o delle Alpi, perché c’era il sale, che valeva più dell’oro ed eravamo abbastanza lontani e protetti dalla geografia. A causa di queste autonomie, bisognava poterle difendere dall’espansionismo dei vicini.
Cosa può dirci questo oggi?
Prima di tutto, non so voi, ma io non voglio vivere servile come nel 582, né in un episodio di GOT dove i draghi sono droni e i camminatori bianchi sono robot sopraffatti.
Il progresso è ora e deve essere al servizio di uomini e donne (e trans, che hanno diritto a vivere serenamente la loro vita). Non c’è modo che venga confiscato da un piccolo gruppo di miliardari e ricchi poco degradati, russi o americani. Sì perché oltretutto, come i barbari che hanno sradicato il primo feudo a Roma nella tarda antichità, questi nuovi feodal sono ruggine mal educative.
Non è l’abito che fa l’uomo e nello studio ovale c’era un uomo libero perlaceo di Zelenski e bastardi zork con i vestiti di seta entrambi ladri.
La Confederazione di uomini e donne liberi è ora o mai più.
Una petizione è stata lanciata dagli americani per chiedere che Trump si scusasse con Zelenski. Bello ma non abbastanza. Quello che serve è un giuramento dei nostri leader e popoli, simbolico, che promette di sostenere l’Ucraina fino alla vittoria e alla piena integrazione nel mondo libero. Sperando che per allora gli Stati Uniti abbiano cacciato i loro demoni.
Un giuramento e anche un prestito europeo per il riarmo. La Francia ha raccolto oltre 800 milioni di donazioni solo per Notre Dame.
L’Europa dovrebbe essere in grado di raccogliere decine di miliardi in un prestito per salvaguardare l’Ucraina e le nostre libertà. Sperando che le grandi fortune europee (e anche globali, soprattutto quelle americane, quelle rovesciate da Trump) agiscano in modo spettacolare… o discretamente.
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