Il Budapest Pride di quest’anno dovrebbe svolgersi in un luogo chiuso invece che su un viale del centro città, come accaduto negli anni precedenti. Lo ha dichiarato mercoledì il capo di gabinetto del primo ministro ungherese Viktor Orbán, citando la necessità di proteggere i minori.
L’annuncio sembra inserirsi nel quadro delle restrizioni imposte da Orbán alla comunità LGBTQ+, mentre il leader nazionalista si prepara alle elezioni del 2026, in cui il suo partito di destra, Fidesz, dovrà affrontare una sfida senza precedenti da parte di un nuovo avversario politico.
Non è ancora chiaro se il governo intenda spostare l’evento in uno spazio chiuso o se voglia anche limitarne l’accesso.
I membri della comunità LGBTQ+ hanno sottolineato che il Pride è un evento aperto alle famiglie e che non rappresenta alcuna minaccia per i bambini. Gli organizzatori della marcia non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Orbán, storico alleato di Donald Trump, ha dichiarato sabato ai suoi sostenitori che gli organizzatori del Pride “farebbero meglio a non preoccuparsi nemmeno quest’anno”, definendo l’evento una “perdita di tempo e di denaro”, senza fornire ulteriori dettagli.
Al potere dal 2010, Orbán promuove un’agenda cristiano-conservatrice e nel 2021 ha approvato una legge che vieta la “promozione dell’omosessualità” tra i minori, suscitando forti critiche da parte delle associazioni per i diritti umani e dell’Unione Europea.
Il governo ungherese ha affermato che la legge, che risponde alle aspettative dell’elettorato di Fidesz, mira a proteggere i bambini e non è rivolta contro la comunità LGBTQ+.
Tuttavia, la normativa ha alimentato timori tra le persone gay, bisessuali e transgender in Ungheria, e nel 2022 la Commissione Europea ha deferito il paese alla Corte di Giustizia dell’UE per questa legge.
In Ungheria il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è riconosciuto, e il governo di Orbán ha modificato la Costituzione per definire il matrimonio esclusivamente come l’unione tra un uomo e una donna, oltre a limitare l’adozione per le coppie omosessuali.
Mercoledì il capo di gabinetto di Orbán, Gergely Gulyás, ha dichiarato al sito di informazione 24.hu che il Pride non dovrebbe più svolgersi come in passato. Ha affermato che l’obiettivo è quello di “far rispettare il punto di vista della protezione dell’infanzia” e ha aggiunto di non vedere alcun rischio in un Pride organizzato “in uno spazio chiuso”.
Da decenni, il Pride si tiene su Andrássy Avenue, un ampio e alberato viale nel centro di Budapest.