Il Cremlino ha accolto con favore quella che ha definito una posizione statunitense “molto più equilibrata” sull’Ucraina, dopo che l’amministrazione Trump ha fatto approvare una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla guerra senza alcuna critica alla Russia.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che questa mossa dimostra la volontà di Washington di cercare una soluzione pacifica al conflitto. Mosca ha sostenuto la risoluzione, approvata lunedì sera, mentre i paesi europei si sono astenuti, segnalando un crescente divario con gli Stati Uniti.
In una mozione di sole tre brevi paragrafi, presentata nel terzo anniversario dell’invasione russa, gli Stati Uniti hanno adottato una posizione neutrale sul conflitto, chiedendo una “rapida fine” della guerra e una “pace duratura”. Il tono della risoluzione è apparso nettamente diverso da quello dell’amministrazione Biden, che aveva sostenuto l’Ucraina in modo deciso.
L’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, ha riconosciuto quelli che ha definito “cambiamenti costruttivi” nella posizione statunitense sulla guerra. Gli alleati europei di Washington nel Consiglio di sicurezza – Francia, Regno Unito, Danimarca, Grecia e Slovenia – si sono astenuti dal voto.
Dopo il voto, l’ambasciatrice britannica all’Onu, Barbara Woodward, ha dichiarato che, sebbene Londra condivida “l’ambizione di trovare una soluzione duratura a questa guerra”, non dovrebbe esserci “alcuna equivalenza tra Russia e Ucraina nel modo in cui questo Consiglio fa riferimento al conflitto”.
Ha aggiunto che il Regno Unito rammarica il fatto che “le nostre proposte per chiarire questi punti non siano state accolte e, di conseguenza, non abbiamo potuto sostenere questa risoluzione”.
È stata la prima risoluzione del Consiglio di sicurezza ad essere approvata dall’inizio della guerra, poiché fino ad ora il Consiglio non era riuscito a prendere alcuna decisione a causa del potere di veto della Russia.
La proposta statunitense non ha richiesto un cessate il fuoco né alcuna azione concreta. Quando un giornalista ha chiesto se Washington stesse cercando “sostegno globale per una pace vaga”, un funzionario del Dipartimento di Stato ha risposto: “Assolutamente. È proprio questo lo scopo delle Nazioni Unite”.
In contrasto con questa posizione e a riprova dell’isolamento globale di Stati Uniti e Russia, l’Assemblea generale dell’Onu – composta da 193 membri – ha invece approvato una risoluzione redatta da Ucraina e Unione Europea che condanna la Russia.
Sebbene le risoluzioni del Consiglio di sicurezza siano considerate vincolanti, quelle dell’Assemblea generale non lo sono. Tuttavia, le risoluzioni dell’Assemblea generale hanno un peso diplomatico e politico significativo, poiché riflettono il consenso globale su determinate questioni.
