L’estrema destra israeliana senza freni, soprattutto con l’arrivo di Trump che garantisce loro ogni protezione politica.
Carri armati israeliani sono stati schierati questa mattina in Cisgiordania, un evento che non si verificava da 22 anni. A riferirlo è stato l’esercito israeliano, secondo quanto riportato dai media locali. Le truppe della Brigata di Fanteria di Nahal e dell’unità di Comando Duvdevan hanno avviato operazioni in diversi villaggi nei pressi di Jenin, mentre un plotone della 188ª Brigata Corazzata è entrato in azione nella stessa area.
I media palestinesi hanno diffuso immagini che mostrano la presenza di almeno tre carri armati. L’ultima volta che mezzi corazzati israeliani erano stati impiegati in Cisgiordania risale al 2002, durante l’operazione ‘Scudo difensivo’.
Da oltre un mese, l’esercito israeliano sta conducendo un’offensiva su larga scala nel territorio. L’IDF ha specificato che i carri armati faranno parte dell’operazione ‘Muro di ferro’, avviata il 21 gennaio.
Questa mossa rappresenta un chiaro segnale dell’escalation ordinata da Netanyahu, che punta a destabilizzare anche la Cisgiordania.
