Uno dei quattro corpi restituiti da Hamas a Israele giovedì non è quello dell’ostaggio Shiri Bibas, ha dichiarato l’esercito israeliano, definendolo una “violazione della massima gravità” di un accordo di cessate il fuoco già fragile.
L’esercito israeliano ha confermato nelle prime ore di venerdì che due dei corpi appartengono ai figli di Bibas, Ariel e Kfir. Tuttavia, ha aggiunto: “Durante il processo di identificazione, è stato determinato che l’altro corpo ricevuto non è quello di Shiri Bibas e non corrisponde a nessun altro ostaggio. Si tratta di un corpo anonimo e non identificato”.
Hamas non ha ancora rilasciato alcun commento pubblico sull’accusa israeliana, che rischia di far naufragare l’accordo di cessate il fuoco, raggiunto grazie alla mediazione di Stati Uniti, Qatar ed Egitto il mese scorso. La restituzione di giovedì segna la prima volta in cui il gruppo ha consegnato le spoglie di ostaggi deceduti.
L’esercito ha riferito di aver informato la famiglia, compreso Yarden Bibas, marito di Shiri e padre dei due bambini, che era stato rilasciato all’inizio del mese come parte dell’accordo di tregua. L’IDF ha aggiunto che le prove di intelligence e forensi dimostrano che i figli di Bibas sono stati “uccisi dai terroristi”. Hamas, invece, aveva affermato che la madre e i bambini erano morti in un bombardamento israeliano.
Bibas e i suoi figli – che Hamas sostiene siano stati uccisi in un raid aereo israeliano nei primi giorni della guerra – sono diventati un simbolo dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha scatenato la guerra a Gaza. Il quarto corpo restituito è stato identificato come quello di Oded Lifshitz, 85 anni, secondo quanto confermato dalla sua famiglia.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato venerdì che Hamas ha consegnato il corpo di una “donna di Gaza” al posto di Shiri Bibas e che Israele farà pagare il prezzo di questa azione.
“In modo incredibilmente cinico, non hanno restituito Shiri ai suoi piccoli bambini, ai suoi angeli, e invece hanno messo il corpo di una donna di Gaza in una bara”, ha affermato Netanyahu in un video. “Agiremo con determinazione per riportare Shiri a casa insieme a tutti i nostri ostaggi – vivi e morti – e per fare in modo che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo”.
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