L’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya, ha accusato l’Unione Europea e il Regno Unito di essere “assolutamente infedeli alla loro parola”.
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza a New York, ha dichiarato: “Non possono essere parte di alcun futuro accordo per la risoluzione della crisi ucraina”, aggiungendo che “sono accecati da una primitiva russofobia, dal loro desiderio maniacale di infliggere una sconfitta al nostro Paese sul campo di battaglia, utilizzando gli ucraini che sono rimasti in vita”.
Nebenzya ha inoltre definito Volodymyr Zelensky un “presidente autoproclamato” e lo ha accusato di aver “trascinato il Paese nel conflitto”.
Secondo l’ambasciatore russo, l’Ucraina dovrebbe diventare uno “Stato smilitarizzato e neutrale” e “non far parte di alcun blocco o alleanza”.