Le autorità di Gaza criticano Israele per aver impedito l’ingresso di case mobili ed equipaggiamenti
L’Ufficio Media del governo di Gaza ha dichiarato che il rifiuto di Israele di consentire la consegna di case mobili e attrezzature pesanti nell’enclave rappresenta “una chiara evasione dei suoi impegni e obblighi” previsti dalla tregua con Hamas.
“[Ciò] costituisce una dichiarazione esplicita del suo fallimento nell’accordo”, si legge in un comunicato diffuso su Telegram dall’ufficio.
La dichiarazione afferma che i gruppi palestinesi a Gaza hanno confermato che continueranno a “rispettare i loro impegni fintanto che l’occupazione si atterrà all’accordo”.
Aggiunge inoltre: “Questo rifiuto [israeliano] mostra al mondo intero quale sia la parte che sta ostacolando l’accordo, e richiede quindi l’intervento dei mediatori garanti affinché esercitino pressioni sull’occupazione affinché rispetti quanto ha firmato”.
Come riportato in precedenza, una fonte politica israeliana ha riferito alla Israel Public Broadcasting Corporation (Kan) che Netanyahu ha rifiutato di autorizzare l’ingresso di camion di aiuti con case mobili e attrezzature pesanti nell’enclave dopo consultazioni con le autorità di sicurezza nella notte di sabato.
La decisione di Netanyahu arriva dopo che Trump, sabato, ha dichiarato che Israele dovrà decidere come agire dopo la scadenza del termine per il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza da parte di Hamas.
Secondo la fonte anonima citata da Kan, il presidente degli Stati Uniti vorrebbe modificare l’accordo con Hamas affinché tutti gli ostaggi vengano rilasciati contemporaneamente, prima della data prevista per la seconda fase della tregua, che deve ancora essere negoziata.
