Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver rifiutato l’accordo con Washington sulle terre rare, sottolineando la necessità di collegarlo alle garanzie di sicurezza.
“L’accordo – ha detto il leader di Kiev, come riporta Rbc Ukraina – era pronto a livello ministeriale. Ma io sono il presidente e avrò un’influenza sulla qualità di questo documento. Ed è per questo che non ho lasciato che i ministri firmassero l’accordo, perché non è pronto, secondo me. Non è ancora pronto a proteggere i nostri interessi”, ha dichiarato.
A ben vedere, sembra che Donald Trump si sia comportato più come uno strozzino che come un alleato, cercando di fare cassa con Kiev senza però offrire alcuna garanzia concreta sulla sicurezza del paese. Chiedeva l’equivalente di 500 miliardi di dollari.