Ucraina, Trump vuole escludere l'Europa dalle trattative con Putin: Macron chiede un vertice d'emergenza
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Ucraina, Trump vuole escludere l'Europa dalle trattative con Putin: Macron chiede un vertice d'emergenza

Il presidente francese Emmanuel Macron sta convocando un vertice d'emergenza a Parigi lunedì, coinvolgendo i leader europei, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer

Ucraina, Trump vuole escludere l'Europa dalle trattative con Putin: Macron chiede un vertice d'emergenza
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15 Febbraio 2025 - 22.40


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Il presidente francese Emmanuel Macron sta convocando un vertice d’emergenza a Parigi lunedì, coinvolgendo i leader europei, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer, per affrontare le preoccupazioni legate ai tentativi del presidente statunitense Donald Trump di prendere il controllo del processo di pace in Ucraina ed escludere le nazioni europee dai negoziati. Questa iniziativa evidenzia l’ansia dell’Europa per il rischio di essere tagliata fuori da discussioni cruciali per la sicurezza regionale.

Durante la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski ha espresso il suo sostegno alla mossa di Macron, sottolineando la necessità di una risposta seria alla strategia imprevedibile di Trump. Il vertice mira a discutere la posizione dell’Europa sull’eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO e sulle garanzie di sicurezza che potrebbero essere offerte, sia attraverso l’Alleanza Atlantica che tramite una forza europea.

L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha dichiarato che il coinvolgimento dei leader europei nei colloqui di pace non è realistico, invitandoli invece a proporre soluzioni concrete e ad aumentare la spesa per la difesa. Questa posizione ha intensificato le tensioni transatlantiche e sollevato timori tra i funzionari europei riguardo all’esclusione da negoziati che avranno un impatto diretto sulla sicurezza del continente.

In risposta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invocato la creazione di “forze armate europee”, esprimendo dubbi sulla continuità del sostegno statunitense e sottolineando la necessità che l’Europa assuma una maggiore responsabilità per la propria difesa. Questa richiesta riflette un cambiamento significativo nelle relazioni transatlantiche e sottolinea l’urgenza per l’Europa di affermare il proprio ruolo nella stabilizzazione della regione.

Il vertice di Parigi rappresenta quindi un momento cruciale per i leader europei, chiamati a coordinare la loro risposta al nuovo scenario geopolitico e a garantire che gli interessi europei vengano adeguatamente rappresentati in qualsiasi futuro accordo di pace sull’Ucraina.

La prospettiva del coinvolgimento di Starmer evidenzia come il primo ministro britannico stia venendo sempre più coinvolto in una risposta europea, nonostante il Regno Unito abbia lasciato l’UE. Mentre i leader europei si preparano a riunirsi a Parigi, si prevede che funzionari russi e statunitensi si incontreranno questa settimana in Arabia Saudita per delineare quello che intendono essere il processo di pace.

Le preoccupazioni europee si sono intensificate sabato, quando l’inviato speciale di Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha dichiarato che non è realistico pensare che i leader europei possano essere coinvolti nei colloqui. “Può sembrare fastidioso come un gessetto sulla lavagna, può irritare, ma vi sto dicendo qualcosa di veramente onesto”, ha affermato Kellogg alla conferenza di Monaco.

“E ai miei amici europei, direi: ‘Partecipate al dibattito, non lamentandovi di essere o meno al tavolo, ma avanzando proposte concrete, idee, aumentando la spesa per la difesa’.”

Kellogg ha aggiunto di operare secondo la “Trump time” e che un accordo è atteso nel giro di settimane o mesi.

Si riporta inoltre che gli Stati Uniti abbiano inviato una lettera agli Stati europei, chiedendo quali truppe sarebbero disposti a fornire per una forza di mantenimento della pace.

Un diplomatico europeo ha commentato: “Sembra che all’Europa venga chiesto di sorvegliare un accordo in cui non ha avuto alcun ruolo diretto nei negoziati. Nel frattempo, Donald Trump sta cercando di ottenere il controllo del 50% delle risorse minerarie rare dell’Ucraina”.

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