La Germania dura con Trump: non doveva fare concessioni alla Russia prima dei negoziati di pace
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La Germania dura con Trump: non doveva fare concessioni alla Russia prima dei negoziati di pace

Boris Pistorius, arrivando a un incontro dei ministri della Difesa della Nato a Bruxelles, ha espresso le frustrazioni europee dopo l'annuncio di Donald Trump di mercoledì.

La Germania dura con Trump: non doveva fare concessioni alla Russia prima dei negoziati di pace
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13 Febbraio 2025 - 17.11


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Gli Stati Uniti non avrebbero dovuto fare concessioni alla Russia prima dei negoziati di pace, escludendo l’adesione dell’Ucraina alla Nato e accettando che il paese dovesse rinunciare a parte del suo territorio, ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco.

Boris Pistorius, arrivando a un incontro dei ministri della Difesa della Nato a Bruxelles, ha espresso le frustrazioni europee dopo l’annuncio di Donald Trump di mercoledì, in cui l’ex presidente ha dichiarato di essere pronto a negoziare con il leader russo Vladimir Putin.

“A mio avviso, sarebbe stato meglio discutere di una possibile adesione dell’Ucraina alla Nato o di eventuali perdite territoriali direttamente al tavolo dei negoziati”, ha affermato Pistorius.

Le sue parole sono state condivise dal suo omologo francese, Sébastien Lecornu, il quale ha avvertito dei rischi di una “pace nella debolezza”, contrapponendola alla formula della “pace nella forza” che Trump dice di preferire.

Mercoledì, Trump ha dichiarato di aver parlato con Putin per oltre un’ora e che i due paesi avrebbero avviato negoziati per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina. Pete Hegseth, segretario alla Difesa degli Stati Uniti, ha aggiunto che è “irrealistico” pensare che l’Ucraina possa ripristinare i confini precedenti al 2014 e che il paese non sarà autorizzato a entrare nella Nato.

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