La posizione del Vaticano e chiara. Si è discusso anche della questione mediorientale durante il vertice bilaterale di oggi tra Italia e Santa Sede, come ha riferito il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Rispondendo a una domanda più specifica sul possibile trasferimento della popolazione palestinese, ha ribadito con fermezza: “La popolazione palestinese deve rimanere nella sua terra. Questo è uno dei punti fondamentali della Santa Sede: nessuna deportazione. Nessuna deportazione anche perché qualcuno ha sottolineato dalla parte italiana come questo creerebbe tensione nell’area.”
Nel frattempo, gli ultimi sviluppi sulla crisi di Gaza fanno intravedere una possibile svolta che potrebbe evitare una ripresa delle ostilità. Dopo alcuni giorni di incertezza, Israele ha chiarito di non aver modificato le condizioni e di aspettarsi da Hamas il rilascio di tre ostaggi vivi entro sabato, come concordato a metà gennaio. Non si tratterà, dunque, della liberazione di tutti i rapiti, contrariamente a quanto trapelato da fonti governative e richiesto anche da Donald Trump. Anche la fazione palestinese ha confermato la volontà di procedere con la liberazione degli ostaggi “secondo il calendario previsto.”
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