Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sarebbe pronto a negoziare in qualsiasi formato, a condizione di avere “la certezza che America ed Europa non ci abbandoneranno”.
Parlando in un’intervista trasmessa domenica, Zelensky ha affermato che il piano di Donald Trump per una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina non deve solo fermare la guerra, ma anche garantire che non vi siano più future aggressioni da parte della Russia.
Ha sottolineato che l’Ucraina non vuole ripetere l’esperienza di accordi di pace e negoziati falliti, che negli anni precedenti all’invasione su larga scala di Mosca, nel febbraio 2022, non hanno prodotto risultati concreti. Per questo, ha detto, è necessario mettere in atto solide garanzie di sicurezza.
“Un conflitto congelato porterebbe solo a nuove aggressioni, ancora e ancora. Chi allora vincerebbe premi e passerà alla storia come il vincitore? Nessuno. Sarebbe una sconfitta assoluta per tutti, sia per noi, che è ciò che conta, sia per Trump”, ha dichiarato Zelensky all’emittente britannica ITV.
“Se avessi la certezza che America ed Europa non ci abbandoneranno, che ci sosterranno e forniranno garanzie di sicurezza, allora sarei pronto a qualsiasi formato di negoziato”, ha aggiunto.
Le sue dichiarazioni sono arrivate mentre Trump ha lasciato intendere di essere stato in contatto con il presidente russo Vladimir Putin e che ci siano progressi nei colloqui per porre fine alla guerra. Se confermato, questo segnerebbe la prima conversazione ufficialmente riconosciuta tra Putin e un presidente degli Stati Uniti dall’inizio del 2022.
Alla domanda dei giornalisti a bordo dell’Air Force One domenica, se la conversazione con Putin fosse avvenuta dopo il suo insediamento il 20 gennaio o prima, Trump ha risposto: “L’ho avuta. Diciamo solo che l’ho avuta… E mi aspetto di averne molte altre. Dobbiamo far finire questa guerra.”
