Almasri: la Corte penale internazionale indaga sul governo Meloni per ostacolo alla giustizia
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Almasri: la Corte penale internazionale indaga sul governo Meloni per ostacolo alla giustizia

La Corte penale internazionale ha ricevuto una denuncia contro il governo italiano, presentata da una vittima delle torture inflitte dal generale libico Almasri.

Almasri: la Corte penale internazionale indaga sul governo Meloni per ostacolo alla giustizia
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6 Febbraio 2025 - 17.19


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La Corte penale internazionale ha ricevuto una denuncia contro il governo italiano, presentata da una vittima delle torture inflitte dal generale libico Almasri. L’accusa ipotizzata è “ostacolo all’amministrazione della giustizia ai sensi dell’articolo 70 dello Statuto di Roma”, e nella denuncia compaiono i nomi della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Nei giorni precedenti, il quotidiano Avvenire aveva già riferito dell’apertura di un fascicolo d’indagine sull’operato del governo italiano in merito alla vicenda. A seguito della denuncia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato: “Forse bisognerebbe indagare sulla Cpi”.

La denuncia della vittima di torture in Libia

L’indagine è stata avviata dopo la denuncia di un rifugiato sudanese, sopravvissuto alle torture inflitte dal generale libico Almasri. L’uomo, assistito dai suoi legali, ha presentato un esposto alla Corte dell’Aja.

Già nel 2019 aveva testimoniato davanti agli investigatori internazionali raccontando delle violenze subite insieme alla moglie mentre entrambi erano detenuti in Libia. Nella richiesta inviata all’ufficio del procuratore della CPI si legge: “Il richiedente, un cittadino sudanese del Darfur con lo status di rifugiato in Francia, sostiene che sua moglie, lui stesso e innumerevoli membri del gruppo di cui fa parte (‘migranti’) sono stati vittime di numerosi e continui crimini”. La denuncia è stata formalizzata subito dopo le dichiarazioni rese in Parlamento dai ministri Nordio e Piantedosi.

Leggi anche:  Almasri, una vittima del torturatore libico denuncia il governo Meloni per il rilascio del criminale di guerra

Le accuse contro il governo Meloni

Nella denuncia, Meloni, Nordio e Piantedosi vengono indicati come “sospettati”, in quanto, secondo l’accusa, “non hanno provveduto a consegnare il generale Almasri alla Corte penale internazionale”. Inoltre, si sostiene che “abbiano abusato dei loro poteri esecutivi per disobbedire agli obblighi internazionali e nazionali”.

Il riferimento giuridico principale è l’articolo 70 dello Statuto di Roma, che prevede sanzioni per chi ostacola il lavoro della giustizia internazionale. L’evoluzione dell’indagine potrebbe portare a sviluppi significativi nei rapporti tra il governo italiano e la Corte penale internazionale.

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