Elon Musk ha trascorso il fine settimana attaccando USAid con una serie di post su X, arrivando a definire l’agenzia per gli aiuti internazionali “irrecuperabile”. Ecco i dettagli, riportati da Reuters:
Elon Musk, che sta guidando gli sforzi di Donald Trump per ridurre le dimensioni del governo federale, ha dichiarato che stanno lavorando per chiudere l’agenzia di aiuti esteri USAid, durante una discussione sui social nella prima mattinata di lunedì.
La conversazione, a cui hanno partecipato l’ex candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy e i senatori repubblicani Joni Ernst e Mike Lee, è iniziata con Musk che affermava di essere impegnato nella chiusura della United States Agency for International Development (USAid).
“È irrecuperabile”, ha dichiarato Musk, aggiungendo che anche Trump è d’accordo sulla necessità di chiuderla.
Domenica, Reuters ha riferito che l’amministrazione Trump ha rimosso nel fine settimana due alti funzionari della sicurezza di USAid dopo che questi avevano cercato di impedire ai rappresentanti del cosiddetto “dipartimento per l’efficienza governativa” di Musk, chiamato Doge, di accedere ad aree riservate dell’edificio, secondo quanto riferito da tre fonti.
USAid è il più grande donatore mondiale di aiuti. Nell’anno fiscale 2023, gli Stati Uniti hanno erogato 72 miliardi di dollari in assistenza internazionale, finanziando programmi che spaziano dalla salute delle donne nelle zone di conflitto all’accesso all’acqua potabile, dai trattamenti per l’HIV/AIDS alla sicurezza energetica e alla lotta alla corruzione. Nel 2024, ha fornito il 42% di tutti gli aiuti umanitari monitorati dalle Nazioni Unite.
Il sito web di USAid risultava ancora offline sabato e alcuni utenti non riuscivano ad accedervi nemmeno domenica. L’agenzia conta oltre 10.000 dipendenti.