Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu inizierà oggi i colloqui per negoziare la seconda fase del cessate il fuoco con Hamas, ha dichiarato il suo ufficio, mentre si trova in visita a Washington per incontrare la nuova amministrazione Trump. Ma tutto fa temere che Netanyahu voglia la guerra e approfittare della presidenza Trump per schiacciare i palestinesi.
Prima della partenza, Netanyahu ha detto ai giornalisti che discuterà di “vittoria su Hamas” – senza specificare cosa significhi concretamente – oltre che del confronto con l’Iran e della liberazione di tutti gli ostaggi, durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti martedì.
Sarà il primo incontro di Trump con un leader straniero da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio, una priorità che Netanyahu ha definito “significativa”.
“Penso che sia una testimonianza della forza dell’alleanza israelo-americana”, ha dichiarato prima di imbarcarsi sul volo.
Domenica sera è stato accolto nella capitale statunitense dall’ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon, il quale ha sottolineato che l’incontro tra Trump e Netanyahu rafforzerà “la profonda alleanza tra Israele e Stati Uniti e migliorerà la nostra cooperazione”.
L’ufficio di Netanyahu ha riferito che lunedì inizierà i colloqui con l’inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, per definire i termini della seconda fase della tregua.
La prima fase dell’accordo, della durata di 42 giorni, dovrebbe concludersi il mese prossimo. La fase successiva riguarderà il rilascio degli ostaggi ancora detenuti e includerà discussioni su una possibile fine permanente della guerra di Israele a Gaza.