La presidenza di Trump offre a Israele un’“opportunità storica” per l’“annessione” della Cisgiordania
Le intensificate incursioni militari di Israele nella Cisgiordania occupata, insieme all’escalation della violenza da parte dei coloni, rappresentano il più recente tentativo di consolidare il controllo sul territorio palestinese, afferma l’analista Mohamad Elmasry.
“Non è altro che una continuazione di quanto avviene da tempo,” ha dichiarato Elmasry, professore nel programma di studi sui media presso il Doha Institute for Graduate Studies, ad Al Jazeera. “Israele dice da decenni di combattere il terrorismo, ma questa è una sorta di cortina fumogena. Quello che Israele vuole fare, e sta facendo, è espandersi nella Cisgiordania.”
“Ci sono più di 750.000 coloni israeliani illegali, e la politica dello Stato israeliano è stata quella di espandersi, lentamente ma inesorabilmente, nel territorio palestinese,” ha aggiunto Elmasry.
L’elezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha nominato diplomatici di alto livello apertamente favorevoli alle rivendicazioni di Israele sulla Cisgiordania, rappresenta ora un’“opportunità storica” per Israele di portare avanti il proprio piano come mai prima d’ora, ha detto.
“Credo che molti israeliani, compresa l’élite politica, vedano l’amministrazione Trump come un’opportunità storica per espandersi nella Cisgiordania come non è mai successo prima e per annettere quanta più parte possibile di quel territorio.”
