Donald Trump ha richiesto pubblicamente delle scuse dalla vescova Mariann Budde, leader della Diocesi Episcopale di Washington, che lo aveva invitato a mostrare misericordia. In una dichiarazione sui social media, Trump ha criticato la vescova per aver, a suo dire, politicizzato la sua chiesa in modo “sgradevole”.
Nel post pubblicato sul suo social network Truth Social, Trump ha affermato:
“Ha portato la sua chiesa nel mondo della politica in modo molto sgraziato. È stata sgradevole nel tono, e non convincente né intelligente.”
Trump ha inoltre accusato Budde di essere una rappresentante della “Sinistra Radicale” e una fervente oppositrice di lui, definendola una “Trump hater”. Ha concluso dichiarando che sia lei che la sua chiesa devono delle scuse pubbliche.
La vescova Mariann Budde, parlando durante il National Prayer Service di martedì, aveva detto:
“Ci sono bambini gay, lesbiche e transgender in famiglie Democratiche, Repubblicane e indipendenti, alcuni dei quali temono per la loro vita. Avete sentito la mano provvidenziale di un Dio amorevole. In nome del nostro Dio, vi chiedo di avere misericordia per le persone nel nostro Paese che ora sono spaventate.”
Questa dichiarazione ha suscitato reazioni forti da parte dell’ex presidente, intensificando ulteriormente il dibattito politico e religioso.
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