Uno tsunami di disumanità, odio e egoismo. Donald Trump comincia la sua presidenza con una valanga di ordini esecutivi, che dovranno comunque essere valutati da apparati e dipartimenti.
Tra questi, spicca il ripristino della pena di morte federale, cancellando la moratoria voluta da Joe Biden nel 2021.Come annunciato già prima dell’insediamento, il neo presidente ha inoltre firmato un decreto che sospende temporaneamente tutti i programmi di assistenza estera degli Stati Uniti per 90 giorni, in attesa di revisioni per determinare se sono allineati con i suoi obiettivi politici. Trump ha inoltre lanciato le proverbiali “purghe”, annunciando di voler rimuovere oltre mille persone nominate dall’amministrazione precedente.
Pena di morte “imposta” come richiesta per i killer di poliziotti
Il presidente ha ordinato anche al procuratore generale di richiedere la pena capitale “indipendentemente da altri fattori”, quando il caso riguarda l’uccisione di un agente o reati capitali “commessi da uno straniero illegalmente presente nel Paese”. Nonché di “intraprendere tutte le azioni necessarie e legali” per garantire che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per l’iniezione letale. Solo tre imputati restano nel braccio della morte dopo che Biden ha convertito 37 condanne a morte in ergastolo.
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