Razzismo, trivelle, negazionismo scientifico, odio: il discorso di Trump è una dichiarazione di guerra al pianeta
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Razzismo, trivelle, negazionismo scientifico, odio: il discorso di Trump è una dichiarazione di guerra al pianeta

Donald Trump ha dichiarato che “l’era d'oro dell’America inizia proprio adesso” mentre ha promesso di inviare truppe americane al confine meridionale per “respingere l’invasione disastrosa” degli Stati Uniti.

Razzismo, trivelle, negazionismo scientifico, odio: il discorso di Trump è una dichiarazione di guerra al pianeta
Il giuramento di Donald Trump
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20 Gennaio 2025 - 19.46


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Razzismo, trivelle, devastazione dell’ambiente, negazionismo scientifico, omofobia e fake news al potere. Il discorso di Trump è più che altro una dichiarazione di guerra al pianeta

Donald Trump ha dichiarato che “l’era d’oro dell’America inizia proprio adesso” mentre ha promesso di inviare truppe americane al confine meridionale per “respingere l’invasione disastrosa” degli Stati Uniti.

Nel suo discorso di inaugurazione, Trump ha affermato che gli Stati Uniti “prospereranno e saranno rispettati di nuovo in tutto il mondo”, aggiungendo: “Saremo l’invidia di ogni nazione e non permetteremo più che ci approfittino.”

Trump, 78 anni, ha promesso che presto dichiarerà lo stato di emergenza nazionale al confine meridionale e “fermerà” tutte le entrate illegali nel Paese.

“Inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di criminali stranieri nei luoghi da cui sono venuti”, ha detto, aggiungendo: “Manderò le truppe al confine meridionale per respingere l’invasione disastrosa del nostro paese.”

Trump ha anche colto l’occasione per attaccare i suoi rivali politici, criticando la “strumentalizzazione viscosa, violenta e ingiusta del Dipartimento di Giustizia”.

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Ha anche promesso di realizzare il “sogno” di Martin Luther King, dopo aver ringraziato i suoi sostenitori afroamericani e ispanici.

Il presidente eletto ha giurato accanto alla moglie Melania Trump poco dopo mezzogiorno a Washington.

“Piantiamo le stelle e le strisce su Marte”
Donald Trump ha promesso di “piantare le stelle e le strisce su Marte” nel suo discorso inaugurale. Questa proposta è conosciuta come una lunga ambizione di Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla e Space X, che è diventato uno dei consiglieri più stretti di Trump durante la campagna elettorale e il periodo di transizione.


“Riprenderemo il Canale di Panama”
Il presidente Donald Trump ha descritto il Canale di Panama come un “regalo che non avrebbe mai dovuto essere fatto” e ha sostenuto che la promessa di Panama è stata “tradita”. Tra le sue preoccupazioni principali c’era il fatto che le navi americane vengono sovraccaricate e che la Cina gestisce il Canale di Panama – un’affermazione che è stata contestata da diversi esperti.
“Non l’abbiamo dato alla Cina, e lo riprendiamo”, ha detto Trump.

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Stretta sulla politica Dei
Il presidente Donald Trump ha promesso una revisione radicale della politica della precedente amministrazione sulla politica DEI (Diversità, Equità e Inclusione), dichiarando: “Da oggi, l’America avrà solo due generi”. È stato deciso nel suo intervento di eliminare la politica di genere nelle forze armate, per poi espandere le sue ambizioni come comandante in capo, dicendo di volersi proporre come pacificatore, sottolineando che il suo bilancio sarebbe stato riconosciuto nelle guerre che il paese “[non] intraprenderà”.


Trivelle per tutti
Passando alla sua politica energetica, il presidente Donald Trump ha promesso di dichiarare una “emergenza energetica nazionale”, portando avanti la sua promessa elettorale di “scava, scava, scava”.
Riferendosi agli atti del suo predecessore, Trump ha promesso di abrogare la legislazione che concede crediti fiscali ai proprietari di veicoli elettrici, descrivendo questa misura come un omaggio ai lavoratori dell’industria automobilistica americana.


Espandendo la sua agenda economica, ha promesso di istituire dazi sul commercio estero, che ha descritto come la sua parola preferita nella lingua inglese.

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Cartelli messicani “terroristi stranieri”
Il presidente Donald Trump ha promesso di portare avanti una rivoluzione di “buon senso”, a partire dalla dichiarazione di “emergenza nazionale alla nostra frontiera meridionale”. Questa dichiarazione ha suscitato l’applauso più grande del suo intervento finora.


“Tutte le entrate illegali saranno completamente fermate”, ha detto, promettendo di ripristinare la sua “politica di permanenza in Messico” e di porre fine alla pratica del “catch and release”. In un ulteriore impegno sull’immigrazione, ha promesso di inviare truppe alla frontiera meridionale e di designare i cartelli come “terroristi stranieri”, una mossa che, secondo gli esperti, potrebbe permettere un intervento militare oltre confine.
Rivisitando le sue promesse elettorali, Trump ha anche promesso di ripristinare l’atto degli “alien illegali” del 1798 per portare a termine i suoi piani di deportazione.

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