Il presidente Joe Biden ha concesso grazie preventive a Anthony Fauci, al generale Mark Milley e ai membri del Congresso che hanno fatto parte del comitato della Camera incaricato di indagare sull’insurrezione al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021. Questo gesto, compiuto tra gli ultimi atti della sua presidenza prima di lasciare la Casa Bianca, mira a prevenire una possibile persecuzione politica da parte del suo successore, Donald Trump.
In una dichiarazione, Biden ha descritto i destinatari delle grazie come “servitori pubblici dediti e altruisti” su cui la nazione si affida “ogni giorno” e li ha definiti “il cuore pulsante della nostra democrazia.”
Parlando di Milley, Biden ha sottolineato che il generale ha servito la nazione per oltre 40 anni, ricoprendo numerosi incarichi di comando e leadership e operando in alcune delle aree più pericolose del mondo per proteggere e difendere la democrazia. Ha inoltre elogiato Fauci, riconoscendogli il merito di aver salvato “innumerevoli vite” grazie alla gestione delle risposte del governo a gravi crisi sanitarie, come HIV/AIDS, Ebola e Zika, durante i suoi 50 anni di servizio pubblico.
Biden ha inoltre lodato il lavoro del comitato del 6 gennaio, sottolineando come abbia svolto la propria missione con “integrità e impegno nella ricerca della verità” per riportare alla luce i fatti, le circostanze e le cause dell’attacco al Campidoglio da parte di una folla di sostenitori di Trump.
Allo stesso tempo, Biden ha espresso rammarico per il fatto che coloro a cui ha concesso la grazia siano stati oggetto di “minacce e intimidazioni continue” da parte del presidente eletto e dei suoi alleati. Ha inoltre sottolineato che Trump e altri importanti repubblicani – inclusi membri del suo futuro governo – hanno chiesto che i destinatari delle grazie venissero perseguiti per varie azioni svolte durante il loro servizio pubblico o successivamente.
“Questi servitori pubblici hanno servito la nostra nazione con onore e distinzione e non meritano di essere bersagli di persecuzioni ingiustificate e motivate politicamente,” ha dichiarato Biden.
Ha proseguito affermando: “Credo nello stato di diritto e sono ottimista sul fatto che la forza delle nostre istituzioni legali prevarrà alla fine sulla politica. Tuttavia, queste sono circostanze eccezionali e non posso, in buona coscienza, rimanere a guardare senza fare nulla.”
Biden ha inoltre evidenziato come “indagini infondate e politicamente motivate” possano “devastare le vite, la sicurezza e la stabilità finanziaria delle persone coinvolte e delle loro famiglie.”
“Anche quando gli individui non hanno commesso alcun errore – e, anzi, hanno fatto la cosa giusta – e saranno infine scagionati, il solo fatto di essere indagati o perseguiti può danneggiare irrimediabilmente reputazioni e finanze,” ha spiegato, aggiungendo che stava utilizzando la sua autorità per concedere la grazia a Milley, Fauci, ai membri e al personale del comitato del 6 gennaio, nonché a un gruppo di agenti di polizia che hanno testimoniato davanti alla commissione: l’ex agente della polizia del Campidoglio Harry Dunn, il sergente Aquilino Gonell, l’agente della polizia metropolitana di Washington DC Daniel Hodges e l’ex agente Michael Fanone.
“La concessione di queste grazie non deve essere interpretata come un’ammissione che gli individui coinvolti abbiano commesso alcuna irregolarità, né l’accettazione delle stesse come un riconoscimento di colpevolezza per qualsiasi reato. La nostra nazione deve a questi servitori pubblici un debito di gratitudine per il loro instancabile impegno verso il Paese,” ha concluso Biden.
