La Jihad Islamica Palestinese (PIJ) ha minacciato di uccidere ostaggi se Israele non interromperà gli attacchi su Gaza prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, prevista per domenica.
Un portavoce del gruppo ha dichiarato che i bombardamenti hanno posto l’organizzazione davanti a due “percorsi”: restituire gli ostaggi sani e salvi o restituirli alle loro famiglie in “bare”.
“La scelta delle ultime ore è nelle mani dell’esercito sionista”, ha detto.
Ha aggiunto: “I familiari dei prigionieri nemici devono chiedere all’esercito sionista di fermare i bombardamenti delle ultime ore, che sono la causa della morte dei vostri figli, mentre la resistenza sta ultimando le disposizioni sul campo per il loro rilascio.”
Non è chiaro se si riferisse al rischio che gli ostaggi vengano colpiti dai bombardamenti o che la PIJ li uccida come ritorsione per gli attacchi, che, secondo le autorità di Gaza controllate da Hamas, hanno provocato 123 morti da quando è stato annunciato il cessate il fuoco mercoledì.
La Jihad Islamica Palestinese è un’organizzazione terroristica palestinese fondata nella Striscia di Gaza, che ha combattuto al fianco di Hamas durante il conflitto con Israele.
