L’amministrazione Biden ha informato il Congresso che rimuoverà Cuba dalla lista degli Stati sponsor del terrorismo, in base a un accordo che, secondo alti funzionari dell’amministrazione, contribuirà a liberare prigionieri politici detenuti dal governo comunista cubano.
L’accordo, che i funzionari hanno spiegato essere stato negoziato attraverso la Chiesa cattolica, è stato annunciato martedì, a soli cinque giorni dall’uscita di Biden dalla Casa Bianca e dall’insediamento di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti.
“È stata completata una valutazione e non disponiamo di informazioni che giustifichino la designazione di Cuba come Stato sponsor del terrorismo,” ha dichiarato martedì un alto funzionario dell’amministrazione ai giornalisti.
“La Chiesa cattolica sta avanzando in modo significativo in un accordo con Cuba per intraprendere una serie di azioni che consentiranno la liberazione umanitaria di un numero significativo di prigionieri politici a Cuba e di persone detenute ingiustamente,” ha aggiunto il funzionario.
Trump aveva designato Cuba come sponsor del terrorismo nel 2021, poco prima di lasciare l’incarico, accusando il Paese di “fornire ripetutamente supporto per atti di terrorismo internazionale e di offrire rifugio sicuro ai terroristi”. In precedenza, Cuba era stata rimossa da tale lista durante l’amministrazione di Barack Obama.
La decisione di Trump aveva imposto sanzioni che “penalizzano persone e Paesi impegnati in certi tipi di commercio con Cuba, limitano gli aiuti esteri degli Stati Uniti, vietano esportazioni e vendite di materiale per la difesa e impongono controlli su articoli a duplice uso”. La revoca di tale status potrebbe contribuire ad alleviare una significativa crisi umanitaria sull’isola, situata a meno di 100 miglia dalla costa della Florida.
Tuttavia, Trump potrebbe decidere di ridefinire Cuba come sponsor del terrorismo dopo il suo insediamento il 20 gennaio. Alcuni legislatori repubblicani hanno criticato la decisione e dichiarato che collaboreranno con Trump per annullarla.
Rick Scott, senatore conservatore della Florida, ha definito la decisione “l’ultimo regalo di Joe Biden ai dittatori e ai terroristi di tutto il mondo” e l’ha giudicata “sconsiderata e pericolosa”.
“L’atteggiamento conciliante di Biden favorisce direttamente i dittatori cubani, che alimentano il terrorismo e opprimono il loro popolo,” ha affermato. “Dal PRIMO GIORNO lavorerò con il presidente Trump per chiamare il regime comunista cubano alle sue responsabilità e liberare il popolo cubano.”
