Le Forze armate ucraine hanno riferito che nei giorni scorsi, durante gli scontri nella regione russa del Kursk con i militari nordcoreani, uno di questi si è fatto esplodere con una granata per evitare di essere catturato dall’esercito di Kiev.
Secondo quanto riferito dall’esercito ucraino su Telegram, le forze per le operazioni speciali (Sof) hanno ingaggiato nella notte una ventina di militari nordcoreani e li hanno eliminati. Al mattino, le truppe ucraine hanno incontrato un sopravvissuto nordcoreano, che ha dapprima cercato di tendere loro un’imboscata. Dopo aver visto fallire il suo tentativo e in procinto di essere catturato dalle forze di Kiev, si è ucciso facendo esplodere una bomba a mano.
L’intelligence sudcoreana ha riferito che almeno 300 combattenti nordcoreani sarebbero stati uccisi nei combattimenti nel Kursk, e lo stesso Kim Jong Un avrebbe fatto pressioni sui suoi militari affinché si suicidassero prima di essere presi vivi da Kiev.