Il primo ministro groenlandese: "Non vogliamo essere americani, vogliamo essere groenlandesi"
Top

Il primo ministro groenlandese: "Non vogliamo essere americani, vogliamo essere groenlandesi"

Il primo ministro della Groenlandia, Múte B. Egede, ha dichiarato che gli abitanti del territorio artico non desiderano far parte degli Stati Uniti, pur comprendendo l’interesse di Donald Trump per l’isola, data la sua posizione strategica

Il primo ministro groenlandese: "Non vogliamo essere americani, vogliamo essere groenlandesi"
Múte B. Egede
Preroll

globalist Modifica articolo

11 Gennaio 2025 - 13.06


ATF


Il primo ministro della Groenlandia, Múte B. Egede, ha dichiarato che gli abitanti del territorio artico non desiderano far parte degli Stati Uniti, pur comprendendo l’interesse del presidente eletto Donald Trump per l’isola, data la sua posizione strategica.

Le dichiarazioni di Egede arrivano in risposta all’affermazione di Trump, che ha ventilato l’ipotesi di utilizzare mezzi economici o persino la forza per rendere la Groenlandia, attualmente territorio semi-autonomo della Danimarca, parte degli Stati Uniti. Secondo Trump, la Groenlandia rappresenta una questione di sicurezza nazionale per gli USA.

La spinta verso l’indipendenza
Egede ha ribadito il desiderio di indipendenza della Groenlandia, criticando il passato coloniale della Danimarca e il trattamento riservato alla popolazione Inuit.

“La Groenlandia appartiene al popolo groenlandese. Non vogliamo essere danesi, non vogliamo essere americani. Vogliamo essere groenlandesi”, ha dichiarato durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro danese Mette Frederiksen a Copenaghen.

Frederiksen ha accolto positivamente il dibattito internazionale sull’isola: “Dimostra il grande interesse per la Groenlandia. Ma, per essere chiari, la Groenlandia appartiene ai groenlandesi e a nessun altro”.

Leggi anche:  Groenlandia: anche la Germania dopo la Francia avverte Trump che i confini devono essere inviolabili

La visita di Donald Trump Jr.
Mentre le dichiarazioni di Trump creano tensione in Danimarca e in Europa, suo figlio, Donald Trump Jr., ha visitato la Groenlandia, distribuendo cappelli Make America Great Again e filmando un video promozionale.

L’emittente pubblica danese DR ha riferito che il team di Trump avrebbe offerto pasti gratuiti a senzatetto e persone socialmente svantaggiate per indossare i cappelli nel video. Un residente locale, Tom Amtof, ha commentato: “È stato un gesto corrotto e profondamente sgradevole”.

Un territorio strategico e ricco di risorse
Con una popolazione di appena 57.000 abitanti, la Groenlandia è un territorio vasto, ricco di risorse naturali come petrolio, gas ed elementi di terre rare, la cui accessibilità è favorita dallo scioglimento dei ghiacci causato dai cambiamenti climatici.

La posizione geografica dell’isola è cruciale nell’Artico, dove Russia, Cina e altri Paesi cercano di espandere la propria influenza. Gli Stati Uniti, in base a un trattato del 1951, gestiscono già una base aerea in Groenlandia e condividono la responsabilità della sua difesa con la Danimarca.

Leggi anche:  Trump vuole mettere le mani sulla Groenlandia e manda in figlio Donald Jr in avanscoperta

Un’isola contesa nel cuore dell’Artico
La Groenlandia, l’isola più grande del mondo, è geograficamente più vicina alla terraferma nordamericana che alla Danimarca. Il crescente interesse internazionale per l’isola riflette la sua importanza strategica e il potenziale economico, ma il governo groenlandese rimane fermo nella sua volontà di preservare l’identità e l’autonomia del territorio.


Native

Articoli correlati