Caso pornostar, Donald Trump condannato ma la Casa Bianca lo salva dalla galera
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Caso pornostar, Donald Trump condannato ma la Casa Bianca lo salva dalla galera

Donald Trump è stato condannato nel caso di New York relativo al pagamento alla ex pornostar Stormy Daniels ma non andrà in carcere. Così ha deciso il giudice Juan Merchan leggendo la sentenz

Caso pornostar, Donald Trump condannato ma la Casa Bianca lo salva dalla galera
Donald Trump prima della sentenza
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10 Gennaio 2025 - 16.55


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Donald Trump è stato condannato nel caso di New York relativo al pagamento alla ex pornostar Stormy Daniels ma non andrà in carcere. Così ha deciso il giudice Juan Merchan leggendo la sentenza. Al presidente eletto non sarà comminata neanche una multa.

La condanna comunque macchia la fedina penale del tycoon, che era già stato dichiarato colpevole lo scorso maggio di 34 capi di accusa.

Il giudice cita il ritorno di Trump alla Casa Bianca come motivazione per la sentenza di assoluzione incondizionata

Il giudice Juan Merchan ha spiegato la sua motivazione per aver emesso la sentenza di assoluzione incondizionata nei confronti del presidente eletto.

“I privilegi concessi all’ufficio del presidente non rappresentano un fattore attenuante. Non riducono la gravità del crimine né giustificano in alcun modo la sua commissione,” ha dichiarato il giudice.

“Tuttavia, tali privilegi costituiscono un obbligo legale che, in base allo stato di diritto, questo tribunale deve rispettare e seguire. Nonostante l’ampiezza straordinaria di tali protezioni, esse non conferiscono il potere di annullare un verdetto emesso da una giuria.”

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Il giudice ha poi pronunciato la sentenza, spiegando che è stata influenzata dalla recente vittoria elettorale di Trump:

“È stato il popolo di questa nazione a decidere recentemente che ancora una volta lei debba godere dei benefici di quelle protezioni, che includono, tra le altre cose, la clausola di supremazia e l’immunità presidenziale. È attraverso questa lente e questa realtà che questo tribunale deve stabilire una sentenza legittima.

Questo tribunale ha determinato che l’unica sentenza legale che consenta l’entrata in giudicato della condanna, senza intaccare il più alto ufficio del Paese, è l’assoluzione incondizionata.

Pertanto, in questo momento, impongo tale sentenza per coprire tutti i 34 capi d’imputazione.”

Il giudice Merchan ha concluso con: “Signore, le auguro buona fortuna mentre si appresta a iniziare il suo secondo mandato in carica.”

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