Zelensky dice che 15.000 soldati russi sono morti a Kursk ma Mosca avanza lentamente nel Donetsk
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Zelensky dice che 15.000 soldati russi sono morti a Kursk ma Mosca avanza lentamente nel Donetsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che quasi 15.000 soldati russi sono morti nei cinque mesi di combattimenti nella regione di Kursk.

Zelensky dice che 15.000 soldati russi sono morti a Kursk ma Mosca avanza lentamente nel Donetsk
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7 Gennaio 2025 - 09.50


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Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che quasi 15.000 soldati russi sono morti nei cinque mesi di combattimenti nella regione di Kursk. Ha aggiunto che le forze ucraine hanno creato una zona cuscinetto nella stessa area, impedendo ai russi di “dirottare forze verso altre direzioni, in particolare verso le regioni di Donetsk, Sumy, Kharkiv o Zaporizhzhia”.

Dal canto suo, la Russia ha affermato di aver compiuto progressi significativi nell’Ucraina orientale, continuando a respingere una nuova offensiva ucraina nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha annunciato la cattura della città di Kurakhove, situata 32 chilometri a sud di Pokrovsk, un importante snodo logistico ucraino.

La conquista, secondo Mosca, accelererebbe l’occupazione dell’intera regione di Donetsk. Tuttavia, il comando militare locale di Kurakhove ha ammesso che le forze russe stanno attaccando aree urbane, pur sottolineando che sono in corso “misure per identificare e distruggere i gruppi d’assalto nemici”.

Trump rinvia la visita in Ucraina del suo inviato

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L’inviato per l’Ucraina del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha posticipato un viaggio conoscitivo a Kyiv e in altre capitali europee fino a dopo l’insediamento del nuovo presidente, previsto per il 20 gennaio. Lo ha riportato Reuters, citando quattro fonti vicine all’organizzazione del viaggio. La visita avrebbe rappresentato il primo contatto diretto tra i funzionari della nuova amministrazione Trump e Kyiv dopo le elezioni di novembre. Non è ancora chiaro il motivo del rinvio. Durante la campagna elettorale, Trump aveva dichiarato di poter risolvere la guerra in Ucraina entro 24 ore dall’insediamento, ma finora ha fatto pochi progressi in questa direzione.

Macron: “L’Ucraina consideri concessioni territoriali”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato l’Ucraina a intraprendere “discussioni realistiche sulle questioni territoriali”, invitandola a considerare eventuali concessioni. Macron ha anche chiesto agli Stati Uniti di convincere la Russia a entrare nei negoziati, aggiungendo che il “nuovo presidente americano sa bene che gli USA non otterranno nulla se l’Ucraina perde”.

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Blinken accusa Mosca di cooperazione spaziale con la Corea del Nord

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita a Seoul, ha affermato che la Russia sta espandendo la cooperazione spaziale con la Corea del Nord in cambio di supporto militare. “La Corea del Nord sta già ricevendo equipaggiamento militare e addestramento dalla Russia. Ora abbiamo motivo di credere che Mosca intenda condividere tecnologie avanzate nel campo spaziale e satellitare con Pyongyang”, ha dichiarato Blinken. Secondo valutazioni di Stati Uniti, Ucraina e Corea del Sud, la Corea del Nord avrebbe inviato oltre 10.000 soldati e sistemi d’arma convenzionali per sostenere la campagna bellica russa.

Scozzese muore sul fronte ucraino

Un uomo scozzese è morto mentre prestava servizio come medico sul fronte ucraino, ha riferito la sua famiglia. Jordan Maclachlan, 26 anni, originario delle Highlands scozzesi, è deceduto venerdì. In una dichiarazione rilasciata alla BBC, la famiglia ha affermato: “Jordan ha sempre creduto di fare la differenza e siamo tutti molto orgogliosi di lui per il suo impegno nell’aiutare gli altri”. Un portavoce del Foreign, Commonwealth and Development Office ha confermato che il governo britannico sta supportando la famiglia e collaborando con le autorità locali.

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Problemi in un’unità ucraina addestrata in Francia

Il comandante delle forze terrestri ucraine, Mykhailo Drapaty, ha ammesso “problemi” all’interno di un’unità dell’esercito addestrata parzialmente in Francia, dopo che molti dei suoi soldati sarebbero fuggiti. Drapaty ha riconosciuto criticità legate al personale, alla formazione e ai comandi. L’Ufficio Investigativo di Stato ucraino sta indagando su episodi di diserzione nell’unità e su presunti abusi di potere da parte di un ufficiale. Secondo rapporti emersi a dicembre, 1.700 soldati avrebbero abbandonato la brigata senza entrare in combattimento, e 50 sarebbero fuggiti durante l’addestramento in Francia.

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