Le Nazioni Unite hanno condannato il targeting degli ospedali nella Striscia di Gaza, sottolineando che le strutture mediche devono essere “inviolabili”.
Il vice portavoce dell’ONU, Farhan Haq, ha dichiarato che oltre 12.000 persone a Gaza necessitano di evacuazione medica.
“Ci sono molti bisogni ospedalieri”, ha affermato Haq. “Continuiamo a chiedere a tutte le parti di tenere gli ospedali fuori dalla linea di fuoco, il che significa non collocarli in situazioni di pericolo o cercare di infiltrarsi al loro interno”.
“Vogliamo garantire che vengano prese tutte le misure necessarie per proteggere e salvaguardare la vita dei feriti e dei malati presenti in quegli ospedali”, ha aggiunto.
Haq ha citato un rapporto dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari e ha spiegato che gli “ordini di evacuazione” di Israele coprono oltre l’80% della Striscia di Gaza. Ha inoltre sottolineato che le organizzazioni umanitarie affrontano restrizioni sempre maggiori.
Haq ha evidenziato che dicembre è stato il mese con il maggior numero di restrizioni agli aiuti umanitari.
“Nel complesso, il 39% dei tentativi dell’ONU di spostare operatori umanitari a Gaza è stato negato dalle autorità israeliane, mentre un altro 18% è stato interrotto o ostacolato sul campo”, ha detto, aggiungendo che Israele non ha consentito l’ingresso di aiuti nel nord di Gaza dal 6 ottobre 2024.
