Un turista è stato ucciso e un altro ferito nell’attacco di uno squalo a Marsa Alam, sul Mar Rosso. Le autorità egiziane hanno precisato che l’aggressione è avvenuta in acque profonde, al di fuori dell’area balneabile, e hanno ordinato la formazione di un comitato d’emergenza, in collaborazione con il Governatorato del Mar Rosso, per indagare sulle cause dell’incidente. Il ferito è stato ricoverato presso l’ospedale di Port Ghalib. Il ministero dell’Ambiente ha deciso di chiudere l’area e ha vietato la balneazione nei pressi dei pontili.
Non è la prima volta che si verificano attacchi di squali nel Mar Rosso, sottolinea Al Jazeera. Nel luglio 2022 alcune spiagge della regione furono chiuse dopo la morte di una turista austriaca di 68 anni, uccisa da uno squalo. Nel giugno 2023, un turista russo fu divorato da un pescecane poi catturato vicino alla Dream Beach di Hurghada. Nel settembre dello stesso anno, uno squalo strappò un braccio a una donna egiziana nelle acque antistanti la spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai.
A seguito di questi incidenti, le autorità egiziane avevano annunciato l’installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali, con l’obiettivo di adottare misure preventive a tutela di sub e bagnanti. Il Governatorato del Mar Rosso ha inoltre imposto agli hotel di installare reti in mare lungo le spiagge private, per delimitare una distanza di sicurezza per il nuoto e le immersioni e impedire ai predatori di avvicinarsi ai turisti.