Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che il bombardamento israeliano sta colpendo senza sosta l’ospedale Kamal Adwan, situato a nord di Beit Lahiya. Al Jazeera riporta che almeno 20 tra pazienti e membri del personale dell’ospedale sono rimasti feriti dopo che l’esercito israeliano avrebbe fatto detonare esplosivi telecomandati all’interno della struttura sanitaria. Non è ancora stato possibile verificare in modo indipendente queste informazioni.
Domenica scorsa, Israele avrebbe ordinato la chiusura e l’evacuazione dell’ospedale, ma successivamente l’IDF (l’esercito israeliano) ha negato di aver emesso alcun avviso di evacuazione durante il fine settimana. Il direttore dell’ospedale, Husam Abu Safiya, ha spiegato a Reuters che rispettare l’ordine di chiusura è “quasi impossibile” per la mancanza di ambulanze sufficienti a trasferire i pazienti.
Ha dichiarato: “Attualmente ospitiamo quasi 400 civili nell’ospedale, tra cui neonati nell’unità di terapia intensiva neonatale, le cui vite dipendono da ossigeno e incubatrici. Non possiamo evacuare questi pazienti in sicurezza senza assistenza, attrezzature e tempo a disposizione. Stiamo lanciando questo appello sotto intensi bombardamenti e con il rischio concreto che i serbatoi di carburante vengano colpiti, causando una grande esplosione e vittime tra i civili all’interno.”
Secondo il ministero della Salute di Gaza, i tre principali ospedali del nord della Striscia – tra cui il Kamal Adwan – sono ormai quasi inutilizzabili e da ottobre sono stati ripetutamente presi di mira dopo che Israele ha dispiegato carri armati a Beit Lahiya, Beit Hanoun e Jabalia.
Martedì, il ministero ha denunciato che l’esercito israeliano starebbe “costringendo feriti e pazienti ad evacuare l’ospedale indonesiano” e che il bombardamento colpisce “tutti i reparti dell’ospedale Kamal Adwan e le aree circostanti senza sosta”.
Ha aggiunto: “Schegge di bombe sono sparse nel cortile dell’ospedale, generando rumori terrificanti e causando gravi danni.”
Il ministero ha infine rivolto un appello urgente a tutte le istituzioni internazionali, alle Nazioni Unite e alle parti interessate affinché intervengano per proteggere il sistema sanitario nella Striscia di Gaza.