Ne vedremo delle brutte? Chissà. La caduta del regime di Bashar al Assad è «una vittoria per la nazione islamica. Questo nuovo trionfo, fratelli miei, segna un nuovo capitolo nella storia della regione». Lo ha detto il leader del gruppo islamista siriano Hayat Tahrir al-Sham (Hts), Abu Mohammed al-Jolani che ha guidato l’offensiva dei ribelli in Siria.
La Siria è stata un «parco giochi per le ambizioni iraniane, diffondendo settarismo e fomentando corruzione», ha aggiunto nella sua prima apparizione pubblica dopo la caduta del regime, parlando nella moschea degli Omayyadi.
L’Iran e il suo rappresentante Hezbollah erano sostenitori chiave del governo di Assad, ha proseguito sottolineando – secondo quanto riportano i media internazionali – che «questa è una nazione che, se i suoi diritti vengono violati, continuerà a pretenderli finché non saranno ripristinati: ho lasciato questa terra più di 20 anni fa e il mio cuore desiderava ardentemente questo momento».