Conte dice che M5s non è di sinistra: "Se si votasse domani andremmo da soli"

Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, risponde in un'intervista a La Stampa a Romano Prodi, che ha detto come per lui il Movimento non sia di sinistra

Conte dice che M5s non è di sinistra: "Se si votasse domani andremmo da soli"
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5 Dicembre 2024 - 18.55


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Con tutto il rispetto: progressisti indipendenti non significa nulla. «Gli do ragione. E infatti la mia comunità non si definisce di sinistra, ma progressista». Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, risponde in un’intervista a La Stampa a Romano Prodi, che ha detto come per lui il Movimento non sia di sinistra. «Quelli di `sinistra´ votano la commissione Ursula, noi no. Quelli di `sinistra´ mandano le armi a oltranza in Ucraina, favorendo l’escalation, noi no. Aggiungo: queste cose il Pd le ha votate assieme a Giorgia Meloni. Per questo ci definiamo `progressisti indipendenti´. Perché siamo un’altra cosa, del tutto nuova ed originale», sottolinea Conte.

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Se si votasse domani, assicura l’ex premier, il M5s andrebbe nuovamente da solo: «Se il Pd non cambia idea sì. È la logica conseguenza della nostra coerenza. Questi punti per noi sono assolutamente discriminanti».

Conte guarda anche allo scontro col fondatore del M5s Beppe Grillo: «Sicuramente non è una bega personale tra lui e me, come un po’ distortamente alcuni la rappresentano. La questione è politica. Ed è semplice: da un lato c’è il passato e dall’altro c’è il futuro». Per l’ex premier «nel nuovo Movimento che sta nascendo nessuno può essere Sopraelevato». 

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Conte non teme il rischio di scissioni: «No, non si fa una scissione dicendo `abbiamo un grande futuro alle spalle´. Da Grillo in tre anni non ho sentito nessun progetto politico alternativo».

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