La Romania ha subito «attacchi informatici» volti a «influenzare» le elezioni presidenziali. Lo ha annunciato la Presidenza romena, dopo che a sorpresa un candidato di estrema destra filo-russo è arrivato al ballottaggio.
La presidenza romena ha inoltre constatato «un interesse crescente» da parte della Russia «nell’influenzare l’agenda pubblica della società rumena».
La dichiarazione, rilasciata dopo una riunione del Consiglio supremo di difesa nazionale, aggiunge che Tik Tok ha concesso un «trattamento preferenziale» al candidato di estrema destra, Calin Georgescu-Roegen. Senza nominarlo, la presidenza fa riferimento alla sua «massiccia esposizione» sui social network e sollecita un’azione immediata, senza specificare di che tipo.
La Corte Costituzionale romena aveva già ordinato un riconteggio dei voti del primo turno, dopo che un altro candidato di estrema destra, Cristian Terhes, aveva accusato uno dei partiti di aver continuato la sua campagna online oltre il termine autorizzato. Ciò avrebbe permesso a Elena Lasconi, sindaco centrista di una cittadina, di arrivare al secondo posto, davanti al primo ministro Marcel Ciolacu, che è stato così eliminato.
Il secondo turno delle elezioni presidenziali è previsto per l’8 dicembre, dopo le elezioni legislative di domenica 1 dicembre.