Il team in attesa di approvazione di Donald Trump è stato preso di mira con una serie di falsi allarmi bomba, e un membro ha ipotizzato che i responsabili possano essere attivisti filo-palestinesi.
Tra i bersagli figurano Pete Hegseth, John Ratcliffe, Elise Stefanik, Lee Zeldin, Brooke Rollins e Howard Lutnick.
Lee Zeldin, candidato di Trump per la guida dell’Agenzia per la Protezione Ambientale, ha dichiarato che la minaccia ricevuta era accompagnata da “un messaggio a tema filo-palestinese”.
Fox News ha riferito che “quasi una dozzina” di membri del nuovo Gabinetto sono stati presi di mira, e che le forze dell’ordine hanno visitato diverse abitazioni in risposta agli episodi.
Anche Matt Gaetz, che si era ritirato come scelta iniziale di Trump per il ruolo di procuratore generale, è stato coinvolto.
Questi episodi, definiti “swatting” (allarmi falsi), non sono stati considerati minacce credibili: secondo fonti della polizia riportate da NBC News, non sono stati trovati dispositivi o pericoli fisici. Le autorità hanno inoltre escluso qualsiasi coinvolgimento di Trump o di JD Vance.
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