Tiblisi in piazza chiede la ripetizione delle elezioni
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Tiblisi in piazza chiede la ripetizione delle elezioni

Tbilisi è in piazza, denuncia i brogli elettorali e le interferenze che hanno regalato la vittoria al partito filorusso e chiede la ripetizione del voto.

Tiblisi in piazza chiede la ripetizione delle elezioni
Proteste a Tblisi in Georgia
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28 Ottobre 2024 - 18.28


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Tbilisi è in piazza, denuncia i brogli elettorali e le interferenze che hanno regalato la vittoria al partito filorusso e chiede la ripetizione del voto. I manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del parlamento e hanno bloccato Rustaveli Avenue. Contestato e fischiato il corteo del primo ministro ungherese Viktor Orban, arrivato in Georgia questa sera a Tbilisi. Secondo i media locali, ha soggiornato al Marriott Hotel proprio su Rustaveli Avenue. Orban è stato il primo, ed unico leader europeo a congratularsi con “Sogno Georgiano” per la sua vittoria elettorale.

Il presidente georgiano Salome Zurabishvili ha parlato alla manifestazione, dicendo di aver parlato con i leader internazionali che non hanno riconosciuto i risultati elettorali. “Lotteremo per proteggere il vostro diritto costituzionale di voto. Ora non è il momento del pessimismo, ora è importante alzare la testa per difendere la propria voce”, ha detto Zurabishvili.

È stato uno dei leader del partito United National Movement, Giorgi Vashadze, a parlare della ripetizione delle elezioni, da tenere sotto una supervisione internazionale. Sulle elezioni in Georgia, gli osservatori internazionali hanno sottolineato che le votazioni si sono svolte con molte violazioni. Il presidente georgiano Salome Zurabishvili, ieri, con toni drammatici, aveva detto che il riconoscimento dei risultati elettorali significherebbe “l’arrivo della Russia e la subordinazione della Georgia”.

Secondo la Commissione elettorale centrale della Georgia, il partito di governo Sogno Georgiano ha ricevuto il 53,9% dei voti e la maggioranza in parlamento alle elezioni. Anche quattro principali partiti di opposizione sono entrati in parlamento: la Coalizione per il Cambiamento (11%), il Movimento Nazionale Unito (10,2%), la Georgia Forte (8,8%) e il Gakharia per la Georgia (7,8%). Dopo le elezioni, ieri sera, hanno annunciato che avrebbero boicottato il nuovo parlamento, un “Aventino”.

Per le strade di Tbilisi, molta polizia e un clima di incertezza. In piazza, accanto alla bandiera nazionale, molte bandiere ucraine.

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