Harris e Trump: pochi giorni dalle urne continua la campagna per registrarsi al voto
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Harris e Trump: pochi giorni dalle urne continua la campagna per registrarsi al voto

I sondaggi si susseguono e confondono a suon di numeri e percentuali, più di 15 milioni di elettori hanno già votato, c’è chi parla di 18, e sembra che i democratici siano in vantaggio

Harris e Trump:  pochi giorni dalle urne continua la campagna per registrarsi al voto
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Tiziana Buccico Modifica articolo

24 Ottobre 2024 - 19.39


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Siamo a 11 giorni dalle Elezioni Presidenziali e la campagna si è accesa negli Stati in bilico, i sondaggi si susseguono e confondono a suon di numeri e percentuali, più di 15 milioni di elettori hanno già votato, c’è chi parla di 18, e sembra che i democratici siano in vantaggio. Ma la parità tra Kamala Harris e Donald Trump non solo appare reale nei numeri ma si percepisce anche tra le persone e l’incertezza diventa il vero nodo da sciogliere. 

Per i democratici Barack Obama martedì ha rappato “Lose Yourself” insieme ad Eminem nella città natale di quest’ultimo, a Detroit in Michigan, uno degli Stati contesi, scatenando e galvanizzando il pubblico. Sul fronte repubblicano una ‘bad news’: l’iniziativa del miliardario Elon Musk, che ha ideato una lotteria con un premio da 1 milione di dollari per coloro che hanno firmato una petizione promossa dal suo super Pac e finalizzata a sostenere Donald Trump, ha subito attirato l’attenzione dei giuristi, il Dipartimento di Giustizia ha avvertito Musk che “ la lotteria è illegale, la legge federale vieta di pagare qualcuno per votare o registrarsi”. 

Nel frattempo, 33,000 lavoratori della Boeing continuerà lo sciopero dopo che i sindacati di base hanno rifiutato l’accordo, il colosso dell’industria americana rimane per il momento “a terra”. 

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Quello che appare davvero notevole è l’impegno per portare al voto gli elettori, sul sito Vote.org, esiste addirittura uno shop dove comprare gadget che invitino al voto, chiaramente tutto neutro senza preferenze; si può donare soldi per sostenere la campagna di invito al voto ed iscriversi al voto, tra i partner della piattaforma: Whatsapp, Pinterest, The YMCA e altre centinaia. In alto sulla pagina del sito, il conto alla rovescia per registrarsi. Nel 2024, Vote.org ha fissato l’ambizioso obiettivo di registrare 8.000.000 di nuovi elettori, sino a pochi giorni fa si sono iscritti al voto 500.000 nuovi elettori, tra cui un numero di diciottenni superiore a qualsiasi altro ciclo elettorale precedente.

E’ interessante raccontare che l’amministrazione del presidente Joe Biden sta prolungando di almeno sei mesi la pausa sui pagamenti dei prestiti studenteschi per i mutuatari iscritti al piano Saving on a Valuable Education (SAVE), l’ultimo sforzo di Biden per ridurre i prestiti agli studenti, mentre il dipartimento dell’Istruzione continua a difendere il piano dalle sfide legali.

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I mutuatari iscritti al piano SAVE devono aspettarsi che i loro pagamenti rimangano in sospeso senza interessi per altri sei mesi o più, mentre il dipartimento lavora per adattare i suoi sistemi a causa di possibili sviluppi legali, ha dichiarato il Dipartimento dell’Istruzione a Forbes:” I mutuatari del piano SAVE hanno avuto inizialmente una pausa nei pagamenti a luglio, mentre l’amministrazione ‘continuava a difendere vigorosamente il piano SAVE in tribunale’ dopo che una corte d’appello federale aveva temporaneamente bloccato la sua entrata in vigore”.

Il piano – che mira a far sì che i debiti dei mutuatari vengano condonati prima e che un maggior numero di mutuatari abbia pagamenti mensili pari a zero – è stato annunciato da Biden lo scorso agosto, dopo che un precedente programma che prevedeva di condonare fino a 20.000 dollari a più di 40 milioni di mutuatari era stato bocciato dalla Corte Suprema nel giugno 2023.

Il piano SAVE condonerebbe parzialmente o totalmente i mutuatari che soddisfano determinati criteri: quelli il cui debito supera l’importo inizialmente preso in prestito al netto degli interessi; quelli con prestiti più vecchi di 20 o 25 anni; quelli che hanno frequentato programmi di formazione professionale e che hanno portato a un debito elevato o a guadagni bassi; e quelli che sono idonei a programmi di condono ma non hanno mai fatto domanda. I repubblicani, tuttavia, hanno fatto causa all’amministrazione Biden per il piano, causandone il blocco in tribunale e lasciando i mutuatari iscritti al piano in sospeso mentre le sfide legali si svolgono. Una causa intentata in Kansas da più Stati a guida repubblicana e un’altra intentata in Missouri sostengono che gli sgravi proposti nel piano sono “illegali” e comportano oneri finanziari per gli Stati. A fine agosto, la Corte Suprema ha stabilito che il piano di Biden deve rimanere in sospeso mentre le sfide legali continuano, respingendo la richiesta dell’amministrazione di consentire l’entrata in vigore della maggior parte del piano dopo che era stato bloccato dalla Corte d’Appello dell’8° Circuito degli Stati Uniti. 

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Ecco un altro tema che riguarda moltissime persone e che caratterizza l’uscente amministrazione Biden. 

“Guardatevi dalle imposture del finto patriottismo.” George Washington – Primo Presidente degli Stati Uniti d’America

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