A Gaza Israele bombarda una scuola piena di palestinesi sfollati: 20 morti
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A Gaza Israele bombarda una scuola piena di palestinesi sfollati: 20 morti

L'agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha dichiarato che il sito nel campo di Nuseirat è stato colpito da una raffica di artiglieria domenica, uccidendo intere famiglie e ferendone decine di altri

A Gaza Israele bombarda una scuola piena di palestinesi sfollati: 20 morti
Bombardamento israeliani su Gaza
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14 Ottobre 2024 - 10.56


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L’agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha dichiarato che il sito nel campo di Nuseirat è stato colpito da una raffica di artiglieria domenica, uccidendo intere famiglie e ferendone decine di altre, ha riferito la BBC.

Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato che stanno esaminando queste segnalazioni.

In precedenza, cinque bambini sarebbero stati uccisi da un attacco di droni mentre giocavano all’angolo di una strada nel nord di Gaza.

Un portavoce della difesa civile ha affermato che l’attacco alla scuola di al-Mufti, dove si erano rifugiati centinaia di sfollati provenienti da Gaza, ha ferito almeno 50 persone e più di una dozzina sono state uccise.

I cinque bambini nel nord di Gaza sarebbero stati uccisi in un attacco aereo israeliano mentre giocavano all’angolo di una strada nel campo di al-Shati.

Immagini della scena successiva mostrano i corpi insanguinati di quelli che sembravano essere giovani ragazzi adolescenti. Uno di loro sembrava stringere diverse biglie di vetro in mano.

Leggi anche:  Gaza, strage israeliani: 96 civili palestinesi uccisi a Beit Lahiya, Nuseirat e Bureij

Secondo un resoconto della scena, riferito a un corrispondente della BBC, un drone ha colpito una persona che camminava per strada, uccidendo i bambini e ferendone altre sette.

Immagini successive hanno mostrato i corpi dei cinque ragazzi avvolti in sudari bianchi e stesi sul pavimento uno accanto all’altro.

Una zia di uno dei ragazzi, di nome Rami, ha scritto un commovente omaggio a lui sui social media. Ha detto che la famiglia si era trasferita ad al-Shati dopo essere stata costretta a lasciare le proprie case a Jabalia per una “zona più sicura” a causa della guerra.

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