Donald Trump si è scagliato contro il procuratore speciale Jack Smith dopo che ha delineato un caso penale contro il candidato repubblicano alla presidenza per i suoi tentativi di ribaltare le elezioni del 2020.
L’ultimo deposito di Smith presso una corte federale di Washington DC è stato desecretato mercoledì dal giudice Tanya Chutkan e ha dettagliato, per la prima volta, gli “sforzi sempre più disperati” dell’ex presidente per aggrapparsi al potere con “affermazioni consapevolmente false di frode elettorale”.
Trump ha mentito intenzionalmente agli elettori, ai funzionari elettorali e al suo vicepresidente Mike Pence come parte di uno sforzo criminale per rimanere al potere, sostiene Smith, culminato nel suo fallimento nel fermare la folla che ha assediato il Campidoglio degli Stati Uniti.
Rispondendo su Truth Social, Trump si è infuriato: “La pubblicazione di questo documento J6 intriso di falsità e incostituzionale subito dopo la disastrosa performance di Tim Walz al dibattito e 33 giorni prima delle elezioni più importanti nella storia del nostro Paese è un altro ovvio tentativo del regime Harris-Biden di indebolire e trasformare in un’arma la democrazia americana e INTERFERIRE NELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 2024”.
Nel frattempo, è emerso che l’ex first lady Melania Trump offre un sostegno vocale ai diritti all’aborto nelle sue nuove memorie, nonostante il ruolo fondamentale del marito nel ridimensionare le protezioni.
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