Secondo la Reuters, negli Usa almeno 25 deputati democratici sarebbero pronti a chiedere a Joe Biden di rinunciare alla nomination nel caso continuasse a mostrarsi «traballante» , in vista del duello elettorale con Donald Trump per la Casa Bianca.
Il primo messaggio esplicito, in questo senso, arriva dal deputato Lloyd Doggett del Texas, che esce allo scoperto e chiede formalmente il passo indietro. «Il presidente Biden dovrebbe ritirarsi», ha detto Doggett, aggiungendo che «rappresento il cuore di un distretto congressuale un tempo rappresentato da Lyndon Johnson. In circostanze molto diverse, Johnson ha preso la dolorosa decisione di ritirarsi. Il presidente Biden dovrebbe fare lo stesso”.
La nota di Doggett può far detonare un quadro che la Cnn descrive in fibrillazione. «C’è un gruppo sempre più ampio, tra i democratici alla Camera, preoccupati per la candidatura del presidente», le parole di un altro deputato a condizione di anonimato. «Siamo preoccupati profondamente per la sua parabola e per la sua capacità di vincere. Vogliamo lasciargli lo spazio per decidere ma ci faremo sentire in maniera più evidente se non deciderà» di farsi da parte.
La vicepresidente Kamala Harris è la migliore alternativa. Lo riporta Reuters citando sette fonti della campagna di Biden, della Casa Bianca e del Democratic National Committee. Alcuni democratici influenti hanno proposto alternative a Harris, ipotizzando i nomi dei governatori di California e Michigan, Gavin Newsom e Gretchen Whitmer. Ma, secondo le fonti di Reuters, escludere Harris è un desiderio quasi impossibile da realizzare. Se nominata Harris erediterebbe i fondi raccolti da Biden e la rete della sua campagna.
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