Il governo della Bolivia accusa l'ex presidente Evo Morales: "Vuole generare uno scenario di crisi strutturale"

Il governo boliviano: «I blocchi pianificati da Evo Morales sono un duro colpo per l'economia, un assedio alle città, un soffocamento della produzione che mira a privare il Paese di carburante e cibo».

Il governo della Bolivia accusa l'ex presidente Evo Morales: "Vuole generare uno scenario di crisi strutturale"
Evo Morales
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23 Giugno 2024 - 15.28


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In Bolivia è finito sotto accusa da parte dell’attuale governo l’ex presidente Evo Morales, che ha governato dal 2006 al 2019. Secondo l’attuale esecutivo, Morales sta provando a «generare uno scenario di crisi strutturale fomentando blocchi stradali nel Paese per abbreviare il mandato di Luis Arce e imporre la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2025». Lo ha riferito la ministra Maria Nela Prada in una conferenza stampa.

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«I blocchi pianificati da Evo Morales sono un duro colpo per l’economia, un assedio alle città, un soffocamento della produzione che mira a privare il Paese di carburante e cibo».

Nelle ultime settimane, la Bolivia ha registrato un aumento di alcuni prodotti alimentari che il governo ha attribuito a «speculazione» e «interessi politici personali».

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Dal canto loro i rappresentanti delle imprese di trasporti pesanti – fedelissimi all’ex capo dello stato e leader del partito di maggioranza Movimento al Socialismo (Mas) – hanno annunciato uno sciopero giovedì 27 giugno, per protestare contro la mancanza di dollari, l’aumento dei prezzi del cibo e la mancanza di carburante.

La nuova crisi istituzionale in Bolivia si inserisce in una disputa di potere nel Mas e per il governo del Paese tra Arce e Moraes che si protrae dallo scorso anno.

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