Barcellona fa tremare Madrid. A più di un mese dalle elezioni regionali in Catalogna, vinte dal socialista Salvador Illa ma senza una maggioranza sufficiente per governare, il premier spagnolo Pedro Sanchez, per evitare la ripetizione elettorale, ha chiaramente aperto alla richiesta degli indipendentisti di Esquerra Republicana de Catalunya (Erc), di un «finanziamento unico» per la Catalogna.
In un’intervista rilascita a La Vanguardia domenica, Sanchez ha affermato che l’idea di un «finanziamento unico» per la Catalogna, richiesta avanzata da Erc, «è fattibile», ed è «compatibile» con il miglioramento del sistema di finanziamento globale delle comunità autonome spagnole.
In questo modo i socialisti sperano di ricevere l’appoggio di Erc all’investitura di Illa come governatore della Catalogna, unica via per evitare la ripetizione elettorale o un accordo con Junts, il partito di Carles Puigdemont.
E proprio l’ex governatore della Catalogna, che puntava a ritornare alla guida della comunità autonoma, si è scagliato contro l’accordo affermando che l’offerta dei socialisti a Erc è «scandalosa» e ha avvertito Sanchez che «dovrà rispondere a diverse domande se intende contare sull’appoggio» di Junts «che gli ha permesso di guidare il Governo spagnolo nonostante la sconfitta alle urne».
L’investitura di Sanchez come premier è stata infatti possibile in virtù del voto a favore di Junts, oltre che di Erc.