Bannon esulta per l'avanzata dell'estrema destra in Europa e vede un segnale per la vittoria di Trump
Top

Bannon esulta per l'avanzata dell'estrema destra in Europa e vede un segnale per la vittoria di Trump

. Steve Bannon, l'ex controverso stratega del tycoon, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato del voto nel Vecchio Continente.

Bannon esulta per l'avanzata dell'estrema destra in Europa e vede un segnale per la vittoria di Trump
Preroll

globalist Modifica articolo

12 Giugno 2024 - 00.42


ATF

 L’esito delle elezioni europee è come la Brexit nel 2015: è un segnale che spiana la strada alla vittoria di Donald Trump. Steve Bannon, l’ex controverso stratega del tycoon, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato del voto nel Vecchio Continente.

«L’Europa è in fiamme con la destra», ha detto nel suo podcast dando voce all’esultanza di tutta la destra americana. L’analisi di Bannon è infatti condivisa da Vivek Ramaswamy, l’ex candidato alla Casa Bianca, e Matt Schlapp, il presidente di uno dei maggiori gruppi conservatori degli Stati Uniti fra i quali è diffusa la convinzione che i segnali emersi dall’Europa dovrebbero preoccupare Joe Biden.

«Non sappiamo cosa accadrà con queste elezioni europee, ma sappiamo che i partiti di centrodestra dovranno fare alleanze con questi nuovi partiti populisti», ha osservato Schlapp intravedendo un riequilibrio delle forze e, potenzialmente, partiti `stile Maga´, il Make America Great Again di Trump.

Anche se gli elettori americani non prendono indicazioni da oltreoceano e la struttura delle elezioni sulle due sponde dell’Atlantico è profondamente diversa, gli Stati Uniti, e in particolare i due candidati alla Casa Bianca, possono trarre – riporta Cnn – alcune lezioni dal voto europeo. La prima riguarda i messaggi: a emergere con chiarezza alle urne dell’Ue è stata la rabbia per quella che è percepita come un’immigrazione fuori controllo e l’insoddisfazione degli elettori per i prezzi alti e per gli elevati costi per combattere il cambiamento climatico.

Temi cavalcati da con forza da Trump negli stati in bilico che decideranno la corsa alla Casa Bianca. Un’altra lezione è che nell’era dell’inflazione alta chi cerca una riconferma al potere parte svantaggiato. Quando Biden arriverà al G7 nei prossimi giorni – aggiunge Cnn – si troverà di fronte molti leader depotenziati dal voto europeo, dal presidente francese Emmanuel Macron al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ma anche il primo ministro britannico Rishi Sunak atteso alla prova delle urne e un premier canadese Justin Trudeau alle prese con un gradimento basso nel suo paese. L’unica eccezione è la premier Giorgia Meloni, che è emersa – commenta il New York Times – «come la grande vincitrice delle elezioni».

Una «vittoria è ancora più significativa perché Meloni è stata l’unico leader di un grande paese dell’Europa occidentale a uscire rafforzata» dal voto. 

Native

Articoli correlati