Il Cremlino contro George Clooney e la moglie Amal definiti 'pazzi': vogliono perseguire i propagandisti di Putin
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Il Cremlino contro George Clooney e la moglie Amal definiti 'pazzi': vogliono perseguire i propagandisti di Putin

Il Cremlino attacca duramente George Clooney e sua moglie Amal, definendoli "pazzi" per l'intenzione di perseguire legalmente i giornalisti russi che promuovono la propaganda di guerra nel conflitto in Ucraina.

Il Cremlino contro George Clooney e la moglie Amal definiti 'pazzi': vogliono perseguire i propagandisti di Putin
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1 Giugno 2024 - 23.40


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Il Cremlino attacca duramente George Clooney e sua moglie Amal, definendoli “pazzi” dopo che un rappresentante della loro fondazione ha dichiarato l’intenzione di perseguire legalmente i giornalisti russi che promuovono la propaganda di guerra nel conflitto in Ucraina.

«Suggerisco ai reporter russi di chiedere conto a questi pazzi», ha esordito il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. Poi è sceso in campo anche il falco Dmitry Medvedev: «Un attore mediocre di nome George Clooney ha deciso di utilizzare la sua Fondazione per dare la caccia ai giornalisti russi in tutto il mondo e perseguitarli», ha scritto su X l’ex presidente. «Lo sforzo sarebbe però vano: i nostri giornalisti professionisti lo troveranno per primi. Sono persone molto attente e altamente preparate. E faranno una chiacchierata `dal tramonto all’alba´», ha aggiunto evocando il film di Robert Rodriguez con la sceneggiatura di Quentin Tarantino che annovera Clooney tra i protagonisti, oltre allo stesso Tarantino.

Ai boati del Cremlino si aggiungono gli strali dei parlamentari della Duma russa, che si apprestano a bandire la Fondazione per la Giustizia fondata da Clooney e dalla moglie Amal. «Per quanto riguarda la mossa nefasta della ong statunitense verso i reporter russi, questa non rimarrà senza risposta. Valuteremo il riconoscimento dell’attività di questa organizzazione e i suoi sostenitori come indesiderabili in Russia», ha detto il capo della commissione contro le interferenze straniere, Vasily Piskarev.

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L’idea di considerare i reporter filo Cremlino al pari dei criminali di guerra per il loro sostegno propagandistico al conflitto in Ucraina e quindi diramare un ordine di arresto è arrivata da un avvocato della Fondazione, Anna Neistat, in una intervista a Voice of America. Auspicando un passo in tal senso della Corte penale internazionale (Cpi), ma ammettendo che l’iter sarebbe lungo e complicato, Neistat ha rivelato che la Fondazione ha preso contatti con alcuni Paesi europei per far scattare i mandati d’arresto, che tramite Europol sarebbero estesi a tutta l’Unione.

La fondazione della coppia è in prima linea nella difesa dei diritti umani e ha più volte puntato il dito contro Mosca per le violazioni e i crimini commessi in Ucraina. Amal, avvocato libanese, ha appoggiato la decisione della Cpi di chiedere il mandato di arresto per i vertici di Hamas, il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Era tra gli esperti di diritto internazionale chiamati dal procuratore della Cpi ad assisterlo nella decisione.

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Il marito George intanto, che in autunno tornerà sugli schermi assieme a Brad Pitt – dopo 16 anni dall’ultimo film insieme – con `Wolfs, Lupi solitari´, ha lavorato nelle ultime settimane in Italia per le riprese di `Jay Kelly´, nuovo film di Noah Baumbach, accanto ad Adam Sandler. Due pellicole che difficilmente i russi potranno vedere, se non aggirando i canali ufficiali.

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