La Danimarca permetterà l’uso delle armi e degli F-16 forniti a Kiev per attacchi oltre i confini ucraini. «Quando abbiamo approvato gli aiuti abbiamo detto chiaramente alla commissione Esteri del Parlamento danese che fanno parte dell’autodifesa ucraina anche possibili attacchi alle installazioni militari» in Russia. Lo ha sottolineato a margine del Consiglio Affari Esteri nel format dei ministri con delega al Commercio, il ministro degli Esteri danese Lokke Rasmussen.
Anche la Finlandia è dello stesso avviso, lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Elina Valtonen. “La Finlandia non ha imposto alcuna restrizione particolare all’assistenza materiale all’Ucraina, ma presuppone che tale materiale venga utilizzato in conformità con il diritto internazionale. La Russia sta conducendo una guerra illegale di aggressione in Ucraina e l’Ucraina ha il diritto di difendersi ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò include anche attacchi contro obiettivi militari nel territorio dell’aggressore necessari per l’autodifesa”, ha detto a Uusi Suomi.
L’Ucraina chiede di poter utilizzare le armi fornite dall’Occidente contro obiettivi militari sul suolo russo, ma il soggetto divide il suo sostegno. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato martedì che l’uso di armi occidentali contro il territorio russo avrebbe “gravi conseguenze”. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che le attuali restrizioni “legano le mani degli ucraini dietro la schiena”. Gli Stati Uniti hanno ribadito la loro contrarietà all’uso delle armi americane per colpire il territorio russo.
Argomenti: guerra russo-ucraina