Il massacro di civili commesso dall’esercito israeliano a Rafah, per l`amministrazione di Joe Biden non ha oltrepassato le linee rosse degli Stati Uniti, sebbene stiano monitorando da vicino l`indagine sull`attacco mortale di domenica contro una tendopoli.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha detto ai giornalisti che gli Stati Uniti non stanno chiudendo un “occhio” sulla difficile situazione dei civili palestinesi.
“Gli israeliani hanno detto che questo è un tragico errore”, ha detto Kirby, riferendosi all`attacco aereo di domenica a un’area umanitaria che, secondo le autorità sanitarie di Gaza, avrebbe ucciso almeno 45 persone.
“Abbiamo anche detto che non vogliamo vedere una grande operazione di terra a Rafah che renderebbe davvero difficile per gli israeliani attaccare Hamas senza causare ingenti danni e potenzialmente un gran numero di morti. Non l`abbiamo ancora visto”, ha insistito Kirby, affermando che le operazioni israeliane di ieri si sono svolte principalmente in un corridoio alla periferia di Rafah.
Alla domanda sulla presenza di carri armati israeliani a Rafah, Kirby ha precisato infine: “non li abbiamo visti entrare con grandi unità, un gran numero di truppe, in colonne e formazioni in una sorta di manovra coordinata contro molteplici obiettivi sul terreno”. Una posizione che conferma quanto espresso in precedenza dal Pentagono, secondo il quale l`assalto israeliano a Rafah sarebbe “di portata limitata”.
Alla domanda se le azioni di Israele a Rafah possano mettere Biden in una posizione difficile, Kirby ha risposto che invece esiste il pericolo reale che Israele possa isolarsi ulteriormente dalla comunità internazionale a causa del modo in cui sta conducendo le operazioni. “Quindi questo è preoccupante, chiaramente, perché non è nell`interesse di Israele”, ha detto Kirby. “E non è nel nostro interesse che Israele diventi sempre più isolato sulla scena mondiale”.